Politica

Sanità, M5S accusa: “Zero fatti dal commissario Toma. Chiarisca impiego di 100 mln ai privati”

Andrea Greco, capogruppo M5S in Consiglio regionale, ha depositato oggi una richiesta di accesso agli atti sull'utilizzo dei fondi per la sanità

Non ci sono atti per la sanità molisana e non si capisce che fine abbiano fatto 100 milioni destinati ai privati accreditati Neuromed e Gemelli. Sono le principali accuse che il capogruppo M5S in Consiglio regionale Andrea Greco rivolge al presidente Donato Toma, nominato lo scorso 5 agosto dal Governo commissario alla sanità per il rientro del debito sanitario dopo le dimissioni di Flori Degrassi.

Quasi un mese di lavoro e “nessun provvedimento“, sottolinea l’esponente dell’opposizione.

“È trascorso ormai un mese da quando Toma è stato investito di pieni poteri in sanità, ovvero da quando ha ottenuto il suo agognato ruolo di commissario ad acta. Quel ruolo dovrebbe servirgli per ottenere due risultati: rientrare dal debito sanitario e, quindi, farci uscire definitivamente dal commissariamento, nonché assicurare i Lea (Livelli essenziali di assistenza). Parliamo di una funzione che si esercita con i famosi decreti, ma a quanto pare il presidente-commissario non lo sa, oppure non intende avvalersi di questa facoltà”.

Il Governo cede e affida la sanità al Presidente: è Donato Toma il nuovo commissario ad acta

“Basta andare sul sito della Regione e leggere la sezione dedicata per rendersi conto che al netto delle ferie estive, nulla, ma proprio nulla, è stato fatto da Donato Toma”, insiste Greco. “Eppure in sanità di cose da fare ce ne sarebbero molte, come pure ricordo le continue esternazioni sulle azioni da intraprendere ogni qualvolta il presidente della giunta reclamava di voler fare il commissario. Chiacchiere. A dirla tutta Toma una cosa la sta facendo, tra l’altro in maniera egregia: in queste ore vaga in alcuni ospedali del Molise come se fino ad oggi non avesse avuto il tempo di farlo o non sapesse la situazione in cui versano le nostre strutture.

Abbiamo già dimostrato che per raggiungere il suo scopo ed essere nominato commissario ha atteso tre anni prima di trasferire 13 milioni di euro delle vostre tasse a favore della nostra sanità. Ma non è tutto”.

Greco M5S dottor Crudele ospedale Veneziale di Isernia

Greco incalza il governatore commissario su un’altra questione: la mancata trasparenza dei fondi assegnati alla sanità. “Lo Stato ogni anno assegna al Molise in totale circa 580 milioni per la gestione della sanità. Di questi, circa 100 milioni vengono gestiti direttamente dalla Direzione generale della Salute. Ebbene per l’anno 2020 non c’è trasparenza sull’utilizzo di questi fondi.

Tra l’altro va ricordato come la Gestione sanitaria accentrata si occupa di gestire i rapporti e gli aspetti contabili con i due privati accreditati più grandi della regione: Neuromed e Gemelli Molise. Ma cosa succede? Accade che il 30 giugno 2021 la Gsa pubblica il Bilancio di esercizio del 2020, vale a dire come sono stati utilizzati i fondi nel 2020 e nella determina a firma della dottoressa Lolita Gallo non c’è alcuna traccia degli allegati. Avete letto bene: 96.205.820 di euro (più 2.234.019 arrivati per l’emergenza Covid) che nessuno può leggere e capire come sono stati impiegati nel dettaglio”.

Per questo motivo oggi Greco ha inviato una richiesta di accesso agli atti con contestuale istanza di pubblicazione dei documenti sia alla Direzione Generale che al Commissario ad acta Donato Toma  “visto che ora la Direzione generale della Salute dipende da lui e da nessun altro.

Considerando l’attuale immobilismo – conclude – il primo atto rivolto al commissario presidente è una mia esplicita richiesta sull’utilizzo di circa 100 milioni di euro in Gsa, quindi per Neuromed e Gemelli Molise. Su questo aspetto intendo venga fatta piena luce in maniera repentina e senza perdere neppure un minuto”.

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