Aperitivo letterario a palata

Rino Gaetano: la storia dell’uomo, prima del personaggio, nel libro dialogo tra padre e figlia. “Ora viene davvero ascoltato”

Scoprire, anzi riscoprire Rino Gaetano. Ma non il personaggio, l’uomo. Quello degli amici, della musica, del lavoro e del successo, prima della morte, improvvisa, il 2 giugno del 1981. A quarant’anni dalla sua scomparsa, arrivata per un incidente sulla Nomentana a Roma, “Raccontami di Rino” non è la biografia che racconta l’artista, ma è il libro dialogo tra un padre e una figlia in cui aneddoti, storie di vita quotidiana, di musica, di passioni mettono al centro semplicemente Rino, ma non il cantante, solo l’uomo e l’amico. Quello delle cene in trattoria tutte le sere in compagnia degli amici più stretti, più sinceri. Quello delle canzoni che hanno rappresentato un cambiamento per l’Italia degli anni ’70.

A raccontare tutto un amico di lunga data, conosciuto per caso a Monte Sacro una sera grazie alla sua passione per la musica. Da quel momento una lunga amicizia, consolidata negli anni e diventata oggi un libro che è un dialogo tra generazioni, un racconto e un diario condiviso con il pubblico.

Libro palata

Carolina e Pierluigi Germini, figlia e padre appunto romani, hanno presentato il loro libro a Palata, all’interno del primo degli appuntamenti dell’Aperitivo Letterario organizzato dal Comune e moderato dalla giornalista Elena Berchicci. E in una cornice familiare, ospiti del bar Oasis all’ingresso del paese mentre i presenti sorseggiavano un fresco aperitivo, hanno ascoltato il racconto emozionante ed emozionato di chi ha condiviso con Rino giornate di lavoro, serate in amicizia, i primi successi, il palco di Sanremo.

Nel corso del primo lockdown, a marzo 2020, quando l’Italia per la prima volta scopriva cosa significa pandemia, quarantena e chiusura totale, sui balconi di tutta la Penisola risuonava un brano, divenuto in poco tempo tra social e città l’inno della forza, della resistenza e della resilienza: “Ma il cielo è sempre più blu”. Da lì, Carolina ha chiesto al padre di raccontarle di Rino. E’ nato così “Raccontami di Rino”, un libro dialogo tra un padre e una figlia, tra generazioni.

Libro palata

A Pierluigi Germini, per anni nella promozione artistica in Rca, il compito più delicato: il racconto alla generazione che lo ha conosciuto e ad una generazione che conosce solo le sue canzoni di un artista che prima di tutto è stato uomo. “Rino non è solo il cantante con il cilindro in testa come viene spesso rappresentato – ha raccontato – è molto di più. E’ stato un artista ma è rimasto umano, perché ha vissuto sempre con la sua famiglia, con i suoi genitori portinai in un palazzo a Roma, dentro allo scantinato. Non ha mai ostentato la sua ricchezza, non era il più ricco tra noi, ma il meno povero e per questo voleva sempre offrire la cena a tutti”. Impossibile trattenere l’emozione quando si parla di un amico con cui si trascorrevano giornate intere, notti a chiacchierare fino all’alba.

Libro rino gaetano

“Il suo brano è diventato un inno – spiega – perché è stato ascoltato, non sentito, come tutte le sue canzoni. Ora sono state ascoltate davvero, sono state comprese e per questo sono cantate anche dalle altre generazioni”.

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