Il gazebo a termoli

Referendum per chiedere l’abolizione della caccia, associazioni avviano la raccolta firme

Appuntamento a Termoli, sabato 7 agosto, dalle ore 16 alle ore 22 lungo corso Nazionale (angolo via Sannitica). Sarà allestito un gazebo per avviare la raccolta delle sottoscrizioni: dovranno essere 500mila entro il 30 settembre. Si può firmare anche negli uffici comunali

Le associazioni animaliste chiedono l’abrogazione della legge 157 del 1997 ‘Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio’. E’ la norma che prevede che tutte le specie di uccelli e mammiferi – la cosiddetta fauna “omeoterma” appunto – sono protette. Secondo tale legge, inoltre, si possono cacciare solo determinate specie e solo in determinati periodi dell’anno, con i calendari venatori regionali da sottoporre al parere dell’autorità scientifica nazionale (ISPRA).

Per ottenere il referendum volto a far pronunciare i cittadini su tale norma sarà avviata una raccolta firme: ne occorrono 500mila e per questo a livello nazionale è iniziata la mobilitazione delle associazioni. Appuntamento a Termoli, sabato 7 agosto, dalle ore 16 alle ore 22 lungo corso Nazionale (angolo via Sannitica). Sarà allestito un gazebo dagli esponenti del coordinamento regionale.

“Dal primo weekend di luglio sono partiti, in tutta Italia, i gazebo per la raccolta di firme a favore del referendum che intende abolire la crudele pratica della caccia, con l’impegno di numerosissimi attivisti e volontari, sparsi in tutta Italia, oltre ai presìdi garantiti presso gli uffici elettorali di centinaia di amministrazioni comunali”, spiega Alessandro D’Alessio. “Da circa quattro settimane, i banchetti allestiti dai volontari in tutta Italia hanno ospitato migliaia e migliaia di cittadini italiani, interessati a comprendere le ragioni di questo referendum e desiderosi di contribuire al raggiungimento dell’importante obiettivo di 500mila firme, da raccogliere entro il 30 settembre 2021”.

Il comitato referendario molisano sta programmando la propria presenza in tutta la regione, anche per il mese di agosto, in modo da fornire a molisani e turisti, la possibilità di firmare per il referendum e dire sì all’abolizione della caccia.

“La caccia – aggiunge D’Alessio – non è soltanto l’uccisione barbara di animali selvatici, che sono patrimonio indisponibile dello Stato quindi appartengono a tutti noi ma è anche grande causa di inquinamento per i miliardi di pallini di piombo che ricadono sul terreno ed inquinano territori e falde acquifere, insieme ai milioni di bossoli e cartucce abbandonati dai cacciatori. Senza contare gli incidenti mortali che ogni anno si registrano a causa del cosiddetto ”fuoco amico”!

Non c’è oggi la necessità di sopravvivere con la caccia non tutti sanno che le federazioni sportive di tiro con l’arco, balestra, tiro al volo, carabina e pistola, non ammettono cacciatori, per cui alle olimpiadi non può partecipare nemmeno chi ha ucciso anche un solo animale”.

Queste le associazioni che hanno promosso l’iniziativa in Molise: Stop Animal Crimes Italia, Oipa Italia, N.O.G.E.Z. Campobasso e N.O.E.T.A.A Campobasso.

Non solo: in tutti i Municipi dei 136 comuni molisani sarà possibile firmare per il referendum. I cittadini che vorranno sottoscrivere la proposta e aderire alla campagna avranno quindi questa possibilità in più.

Raccolta firme contro la caccia
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