Arte & guerra

Ore d’ansia per la ragazza afghana fotografata da Steve McCurry. Il suo scatto in mostra anche a Campobasso

Il celebre fotografo americano non ha nascosto la sua preoccupazione per la protagonista del famoso scatto che venne esposto anche all'ex Gil: nel 2019 il palazzo ha ospitato la mostra 'Icons' organizzata dalla Fondazione Molise Cultura e dalla Regione Molise

La riconquista dell’Afghanistan da parte dei talebani ha aperto scenari preoccupanti soprattutto per le donne. Forse è fuggita e si sarà nascosta anche la ragazza i cui occhi verdi e profondi sono diventati un’icona grazie al grande fotografo americano Steve McCurry che oggi, intervistato da Sky, non ha nascosto l’ansia per il destino di Sharbat Gula. E’ questo il nome della giovane (all’epoca), protagonista dello scatto fatto in un campo profughi e che per anni è stata l’immagine simbolo dell’Afghanistan.

Quella fotografia ha fatto il giro del mondo. Ed è stata possibile ammirarla anche a Campobasso. Il capoluogo – forse più di qualcuno lo ricorderà – ha ospitato tra la fine di gennaio e l’aprile del 2019 la mostra ‘Icons’ che ha raccolto 130 opere di uno degli autori più autorevoli della fotografia a livello internazionale.

‘La ragazza afghana’ è stata esposta anche nelle sale del palazzo della ex Gil nella rassegna organizzata dalla Fondazione Molise Cultura e dalla Regione Molise. Centinaia di molisani e di visitatori di fuori regione (la rassegna registrò numeri record con 12mila presenze) hanno potuto ammirare il volto di Sharbat, oltre ad altre immagini ad alto impatto emotivo che raccontavano l’umanità da diversi angoli del mondo.

La mostra fotografica di McCurry supera le 12 mila presenze: quasi il doppio di Picasso, meglio di De Chirico

McCurry ha ritratto la giovane donna nel 1984. Poi nel 2016 lei è rientrata nel suo Paese di origine che ora è ripiombato in un incubo, nel Medioevo imposto dai rappresentanti del regime talebano.

Intervistato da Sky, il fotografo americano considerato anche uno dei maggiori conoscitori dell’Afghanistan non ha nascosto sconcerto e preoccupazione per quanto sta avvenendo: “È impossibile che dopo 2 mila miliardi di dollari, 20 anni e così tante vittime, non si sia ottenuto un risultato migliore. È drammatico”, le sue parole riportate dall’Ansa. “Le persone, a Kabul o in Afghanistan, in generale sono disperate, impaurite, preoccupate per il futuro sapendo com’era già andata in passato con i talebani”.

Futuro che appare tremendamente incerto per il popolo afghano e in particolare per le donne come Sharbat Gula, la protagonista del suo celebre scatto. “Non l’ho sentita, ma immagino che anche lei, come tante altre afghane, sia in casa in attesa di capire cosa succederà”, ha dichiarato a Sky News. “Sono certo che in Afghanistan e soprattutto a Kabul tutti avranno paura per il futuro. Sanno come sono i talebani, sanno di cosa sono capaci, lo sanno tutti. Non hanno tolleranza, né compassione se è per questo, per le persone in generale”.

(foto dalla pagina Facebook della Fondazione Molise Cultura)

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