Politica

Niente panino alla salamella ma obbligo di Green pass: tornano le feste dell’Unità con formula anti-contagio

Tre giorni di dibattiti sul futuro del Partito democratico e sulle alleanze a livello nazionale e locale al centro degli appuntamenti organizzati in comuni storicamente di sinistra: Montagano, Santa Croce di Magliano e infine Campobasso dove il prossimo 10 settembre ci sarà Stefano Bonaccini, governatore dell'Emilia Romagna. Tornano le Feste dell'Unità che si svolgeranno in maniera 'soft' e nel rispetto delle regole anti-covid. Probabile che al centro delle riflessioni ci sarà anche l'alleanza con M5S in vista delle Regionali 2023

Una volta erano una sorta di rito collettivo, quasi una Woodstock della politica: spirito identitario e valori politici condivisi, grandi grigliate con l’immancabile panino alla salamella. E infine la festa scandita dai brani storici come ‘Bandiera rossa’, ‘Bella Ciao’, la hit di Ivano Fossati ‘Alzati che si sta alzando la canzone popolare, se c’è qualcosa da dire ancora, se c’è qualcosa da fare’, tanti altri ‘pezzi’ che rientrano nel bagaglio culturale del centrosinistra.

Scene di un’altra epoca. Anche la Festa dell’Unità si è dovuta adeguare ai tempi che cambiano: le grandi folle calorose e festanti sono diventate via via più striminzite (complici le liti, le delusioni, il calo dei consensi e l’allontanamento dell’elettorato che si è spostato verso M5S ad esempio). La salamella è stata in alcuni casi rimpiazzata dal sushi per andare incontro ai gusti dei più giovani e di un elettorato ‘cosmopolita’. Ma le grandi adunate a tavola tra distese infinite di panche di legno non ci saranno anche perchè gli assembramenti sono vietati.

E infine anche la musica ha dovuto cambiare registro, anzi colore: meno canzoni storiche e impregnate di ‘rosso comunismo’. Meglio quelle più pop e moderne: Max Pezzali ad esempio chiuderà quest’anno la festa dell’Unità di Modena, città dalla lunga tradizione di sinistra e dove in occasione degli incontri dem sarà predisposta anche un’apposita postazione per la somministrazione dei vaccini anti-covid.

Ci si è messo anche il virus a complicare l’organizzazione di tali manifestazioni e a scoraggiare le presenze. Un po’ ovunque in Italia alla Festa dell’Unità sarà chiesto il Green Pass. E avverrà anche in Molise: “Per partecipare alle Feste dell’Unità del Pd Molise serve presentare il Green pass o tampone negativo”, spiega il segretario regionale Vittorino Facciolla.

“Il Partito Democratico torna a proporre gli eventi dal vivo e torna nelle piazze con le Feste dell’Unità”, l’annuncio dell’ex sindaco di San Martino in Pensilis. “La storica tradizione delle Feste del centro sinistra era stata interrotta in tutta Italia a causa della pandemia Covid e ora, nel rispetto di tutte le regole volte al contenimento dei contagi, si riparte proprio da dove ci si era fermati. Sono tre gli appuntamenti proposti dal Partito Democratico del Molise e vedono la partecipazione di esponenti della politica locale e di ambito nazionale quali Caterina Cerroni, Pina Picerno e Stefano Bonaccini”.

A livello nazionale  il Pd ‘viaggia’ sul 19% dei consensi, secondo un sondaggio effettuato agli inizi di agosto da Swg per il Tg La7. Il Pd è il terzo partito dopo Fratelli d’Italia (20,6%) e Lega (20,3%). Troppo poco per vincere le elezioni: il resto della coalizione del centrosinistra, sempre secondo quel sondaggio, gode di consensi irrisori (Azione 3,9%; Sinistra Italia 2,7%; Articolo 1 2,3%; Italia Viva 2,2%).

Ecco perchè l’alleanza con il Movimento 5 Stelle (al 15,5%, -03%) costituisce una sorta di scialuppa di salvataggio. Dem e grillini hanno già iniziato a dialogare su una serie di temi: la battaglia per il referendum sull’eutanasia legale, ad esempio. Poi bisognerà vedere la forza elettorale del tandem. Il primo test sulla futura alleanza avverrà anche in Molise e in particolare nella città più importante dove il 3 e il 4 ottobre prossimi si voterà: Isernia. L’ingegnere nucleare Pietro Castrataro, ormai è noto, è il volto dell’alleanza giallorossa in salsa pentra.

E probabilmente l’intesa con i pentastellati, soprattutto in vista delle Regionali 2023, potrebbe essere uno degli spunti di riflessione nella tre giorni organizzata dal Pd di Vittorino Facciolla che secondo i rumors punta a conquistare il vertice della Giunta dopo essere stato vice dell’ex ed ultimo presidente Pd Paolo di Laura Frattura.

Tre appuntamenti in altrettanti centri ‘rossi’ della provincia di Campobasso: si comincia a Montagano fra due giorni, il 20 agosto in Largo Belvedere dalle ore 19.30. La Festa dell’Unità è stata organizzata dal Circolo Pd di Montagano e dalla Federazione Medio Molise. Si parlerà di tutela ambientale e transizione ecologica nell’incontro in cui interverranno Lea Ferrara Segretario di circolo di Montagano, Andrea Vertolo Segretario Federazione Medio Molise, Francesco Lombardi sindaco di San Pietro Avellana, Manuela Cardarelli presidente di Legambiente Molise, Caterina Cerroni Segretario nazionale Giovani Democratici, il presidente regionale del Pd Tonino D’Alete. Conclusioni affidate a Vittorino Facciolla, mentre il dibattito sarà moderato dall’avvocato Gaetano Caterina, presidente Commissione di Garanzia del Pd Molise. Ci sarà anche l’avvocato Vincenzo Boncristiano che affronterà il tema dell’eutanasia legale.

La serata sarà conclusa dal concerto de ‘La cantina sociale band’.

Lunedì 23 sarà la volta della Festa dell’Unità a Santa Croce di Magliano in piazza Marconi a partire dalle 19. L’evento, organizzato dal Circolo Pd di Santa Croce di Magliano e dalla federazione Pd Basso Molise vede al centro del dibattito il tema del ‘Piano nazionale di ripresa e opportunità per il Basso Molise’, interverranno: la segretaria Circolo Pd Santa Croce di Magliano Maria Florio, il segretario Federazione Pd Basso Molise Oscar Scurti, ovviamente il segretario regionale Vittorino Facciolla e il presidente dell’assemblea dem Tonino D’Alete. Ci sarà anche Salvatore Mascia, presidente Assemblea della Federazione Pd Basso Molise. Ospite della serata sarà l’europarlamentare del Pd Pina Picerno. Modererà il dibattito Candida Stellato, vice segretaria Federazione Pd Basso Molise. Alle ore 21 in poi musica in piazza con band locali.

Ultimo appuntamento a Campobasso il 10 settembre: dalle 18.30 in poi la Festa dell’Unità tratterà il tema del Recovery Plan e delle opportunità per il territorio molisano. Ospite d’onore sarà il presidente della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, uno dei governatori più forti della squadra dem nonchè tra i nomi considerati più spendibili a livello nazionale per gradimento elettorale. Per ora il presidente emiliano verrà in Molise a presentare il suo ultimo libro ‘Il Paese che vogliamo. Idee e proposte per l’Italia del futuro’.

Pd festa dell'Unità 2021 Montagano

(nella foto in home una delle scorse edizioni)

 

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