Genius loci

Macchiagodena rende omaggio a Vincenzo Tiberio: “Un Nobel molisano mancato”

Mercoledì 1 settembre (dalle ore 18,30) incontro con il nipote dello scienziato originario di Sepino nell’ambito del progetto del Comune denominato “Genius Loci. Portami un libro e ti regalo l’anima”

Sta andando avanti da un po’ di tempo la valorizzazione dell’opera di Vincenzo Tiberio, lo scienziato originario di Sepino che alla fine dell’Ottocento scoprì delle muffe con capacità antibatteriche. Non ebbe fortuna, o meglio non ha avuto i finanziamenti per continuare le ricerche che consentirono invece al medico britannico di Alexander Fleming di mettere a punto la scoperta che nel 1945 gli consentì di vincere il premio Nobel.

A questa rocambolesca vicenda, di cui poco tempo fa ha acceso i riflettori anche Repubblica, ha deciso di dedicare un evento il Comune di Macchiagodena.

Repubblica rende merito a un grande scienziato molisano del passato: “Fu Tiberio a scoprire la penicillina”

Alla storia vera della penicillina e di Vincenzo Tiberio il paese in provincia di Isernia ha deciso di dedicare un appuntamento, in programma mercoledì 1 settembre (dalle ore 18,30), che rientra nell’esclusivo progetto del Comune denominato “Genius Loci. Portami un libro e ti regalo l’anima”. Parteciperà il dottore Giulio Capone, nipote di Vincenzo Tiberio, intervistato da Pasquale Giordano. Introdurrà e saluterà il primo cittadino di Macchiagodena, Felice Ciccone. In piazza Ottavio De Salvio l’evento “Vincenzo Tiberio e la scoperta della penicillina, un Nobel molisano mancato“.

Trentacinque anni prima del Nobel per la medicina ad Alexander Fleming, nel 1895, Vincenzo Tiberio scopriva la penicillina. Come e dove scoprì il potere battericida delle muffe; perché la sua ricerca non ebbe il risalto per guadagnare il Nobel; l’infinita e contrastata storia d’amore per sua moglie – la cugina Amalia – che ha affascinato storici e scrittori come Andrea Camilleri; lo sconfinato amore per la scienza; i postumi riconoscimenti con intestazioni di strade, facoltà universitaria, lapidi, eventi. Di questo e di altro si parlerà, a Macchiagodena, con il dottore Giulio Capone, nipote del più grande scienziato molisano, intervistato da Pasquale Giordano, presidente dell’Associazione Sepino nel Cuore APS.

Tiberio Macchiagodena

Inoltre a Macchiagodena continua ad essere esposto ‘San Sebastiano e le pie donne’, il dipinto di Luca Giordano. Il San Sebastiano e le pie donne rappresenta una rarità, per la presenza di due donne, Irene e la sua serva. Il quadro dalla Fondazione De Chiara De Maio è in esposizione temporanea alla Torretta Medievale, sita in via Alfredo Notte, fino al 5 settembre 2021. Gli orari e i giorni previsti per le visite, su prenotazione: tutti i giorni della settimana, ore 10-12 e 16-20. Per informazioni e prenotazioni telefonare presso i seguenti numeri di cellulare: 3471553757 – 3346211963 – 3279727281.

Per tutti coloro che intendano partecipare agli eventi al chiuso, dai 12 anni in su, sarà sufficiente esibire la Certificazione Verde, ovvero il Green Pass (cartaceo o digitale), per attestare anche una sola dose di vaccino, il tampone molecolare o rapido, oppure la certificazione di avvenuta guarigione dal Covid-19 entro 6 mesi, accompagnati da un documento di identità, come da disposizioni di legge (D.L. del 23 luglio 2021 n. 105) e indicazioni del ministero della Salute per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Coronavirus.

Le giornate dedicate alla cultura, e ai libri in particolare, vedono l’Amministrazione comunale locale lavorare in sintonia con il network Borghi della lettura e la Pro Loco di Macchiagodena.

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