L'onorificenza

L’olimpionica Maria Centracchio cittadina onoraria di Rocchetta: “Sentivo il tifo del mio popolo”

La cerimonia nella piazza principale del paese di origine della famiglia. Il sindaco Santilli: “Per meriti sportivi e umani, nessuno dimentichi mai quello che Maria ci ha insegnato”. La medaglia di bronzo nel judo alle Olimpiadi di Tokyo è orgogliosa del Molise: “Siamo forti e dobbiamo dimostrarlo, nell’impresa che ho fatto c’è una bella parte di questa terra”.

“Meriti sportivi e umani”. Una motivazione nobile, alta, che spiega benissimo il valore del riconoscimento. Ieri sera, 8 agosto, l’olimpionica Maria Centracchio ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Rocchetta a Volturno. Commozione, applausi, parole di elogio, per una ragazza che ha portato il Molise a conquistare un bronzo nella massima competizione sportiva, quelle Olimpiadi che tutti gli sportivi sognano fin da bambini. Lei il suo sogno l’ha coronato grazie a uno spirito tenace, a una passione incredibile, che le hanno permesso di mettere le mani sulla medaglia di bronzo nel judo, categoria -63 kg, alle Olimpiadi Tokyo 2020.

Le sue parole, rotte a tratti dall’emozione, testimoniano proprio la fierezza di una molisana doc: “Sono felicissima perché speravo con tutto il cuore che i miei concittadini fossero orgogliosi di me. Vederli tutti in piazza per me è una soddisfazione grandissima. E voglio dire grazie a tutti perché vi ho sentiti vicini fin dall’inizio. Sapere che il mio popolo, la mia terra, tifava per me da casa mi ha dato tanta forza. Quindi nell’impresa che ho fatto c’è una bella parte di questa terra e tutte le persone vicine con il cuore”.

Maria Centracchio cittadinanza onoraria rocchetta

Al suo fianco la famiglia, a partire dal papà, il maestro Bernardo Centracchio che è un monumento nel judo nel Molise, la mamma Silvia, campionessa italiana nel 1991, i fratelli Luigi (che da judoka sogna di partecipare alle Olimpiadi di Parigi del 2024, ndr) e Giorgio, anche ex giocatore di rugby. Maria ha anche una sorella, Chiara, e un altro fratello, Emidio.

Il sindaco, Teodoro Santilli, invia un messaggio inequivocabile: “Nessuno dimentichi mai quello che Maria ci ha insegnato, e cioè il valore del sacrificio nello sport e nella vita. Siamo fieri di lei, ha fatto parlare di sé e della sua terra, onorando il Molise. Tutti facevamo judo qui a Rocchetta, solo che noi siamo rimasti dilettanti, mentre i figli di Bernardo hanno messo da sempre impegno e dedizione”.

Maria Centracchio cittadinanza onoraria rocchetta

E proprio su questi aspetti si sofferma Maria: “Sapete da dove vengo, un posto difficile e bellissimo. Chi come me ha un sogno sa quello che ci vuole per realizzarlo venendo dal Molise. La tenacia, la forza, da molisani siamo veramente forti e… meniamo. Spero che tanti altri possano portare alto il nome di questo popolo, valiamo tanto ed è giusto che lo sappiano tutti”.

Presenti naturalmente tutte le autorità, a partire dal presidente della Regione, Donato Toma, il presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, oltre che la Provincia e le forze dell’ordine. La Polizia soprattutto, visto che Maria Centracchio fa parte delle Fiamme Oro. “E’ diventata per la sua terra il simbolo del sacrificio, della determinazione e dell’amore per la sua famiglia e per gli amici”: così il primo cittadino di Rocchetta nell’atto formale del conferimento della cittadinanza onoraria.

Maria Centracchio cittadinanza onoraria rocchetta

“Maria Centracchio è stata due volte campionessa: per aver conquistato il bronzo olimpico e per aver gridato al mondo la fiera appartenenza alla sua terra, facendo accendere i riflettori sul Molise. Di fatto, ne è stata l’ambasciatrice” commenta il governatore. “Il suo refrain, “Il Molise esiste e mena forte”, ha avuto un effetto mediatico strepitoso, ha generato entusiasmo tra i corregionali e le comunità molisane all’estero, che hanno visto in Maria un motivo di orgoglio e vanto. Il Molise le è grato”.

Questo il commento del presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone: “Onorato di aver partecipato ad una giornata ricca di emozioni, in cui Maria e la sua famiglia hanno dimostrato, anche in questa occasione, quanto lo sport possa insegnare, oltre che sul tatami nella vita quotidiana, valori umani veri ed assoluti quali il sacrificio, il rispetto, l’amicizia, l’umiltà, la caparbietà, la tenacia, senza mai dimenticare da dove si è partiti. Maria ha reso onore al suo Molise ed ai molisani, mostrando forte senso di appartenenza e d’identità, ricordando che il Molise esiste ed è terra madre di eccellenze brillanti capaci di raggiungere il tetto del mondo. La Presidenza del Consiglio Regionale del Molise ha conferito alla campionessa Alto Ecomio ringraziandola per i risultati sportivi conseguiti, per il lustro reso al Molise ed alla sua gente, come esempio e stimolo per le giovani generazioni”.

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