La tragedia

La collina Monforte a Campobasso teatro di un altro suicidio

Non è la prima volta che accade, e quel punto si conferma purtroppo un luogo dove è fin troppo facile lanciarsi nel vuoto e perdere la vita. Nel tardo pomeriggio di oggi lo ha fatto un 66enne, per il quale ogni soccorso è stato inutile.

Ancora una volta la collina Monforte e la via Matris, il percorso che da viale del Castello conduce alla fortezza di Cola Monforte, diventano teatro di una tragedia. Nel tardo pomeriggio di oggi un architetto di 66 anni di Campobasso si è lanciato da quell’altezza, perdendo la vita sul colpo, seguendo un copione che sembra già scritto e che meriterebbe una maggiore attenzione da parte di tutti per i potenziali pericoli di incolumità che quel luogo rappresenta.

Non è la prima volta infatti che proprio quel punto, a svariate decine di metri dal percorso pedonale sottostante, si trasforma in un posto maledetto, in virtù di caratteristiche sulle quali ci si comincia seriamente a interrogare in un’ottica di porre un argine a incidenti e suicidi.

Questione di attimi, e una vita umana non c’è più. E’ già accaduto, in una rigida giornata del gennaio 2017, quando un altro uomo ha perso la vita con le stessa modalità. Il dramma si è ripetuto in un’altra occasione, in tempi più recenti, in un luogo posto distante dalla tragedia odierna. Era il mese di luglio 2019, e sul caso era stata aperta un’inchiesta per appurare se la morte di un uomo di soli 47 anni fosse legata a una scelta volontaria o a un incidente.

Su quanto accaduto oggi invece non sembrano esserci dubbi.

Dal piazzale del castello Monforte scavalcare un muretto e lanciarsi di sotto è fin troppo facile, evidentemente. A differenza di quanto successo in un un’altra occasione, quando l’intervento provvidenziale dei carabinieri aveva salvato un giovane dal proposito di togliersi la vita, oggi non passava nessuno, e non è stato possibile dare alcun allarme.

santuario Madonna dei Monti Campobasso
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