Esattamente 11 mesi dopo la devastazione dello scorso anno, Guglionesi torna a bruciare. Identiche condizioni climatiche del 29 agosto 2020, che era sempre domenica proprio come oggi. Un vento di garbino bollente, temperature sopra i 40 gradi.
Esattamente come allora il fuoco ha circondato il paese tra il Belvedere, la villa comunale e via Bari: una semicintura di fiamme e fumo che dalla tarda mattinata di oggi 1° agosto ha riacceso la paura, nei minuti più drammatici trasformata in terrore puro. Quattro ore di panico con decine di abitazioni evacuate per motivi di sicurezza. Il sindaco ha firmato una ordinanza in merito quando ci si è resi conto che le fiamme stavano entrando nelle case, come successo a una donna che abita di fronte il belvedere di Guglionesi, che racconta:”Il fuoco è arrivato fino all’uscio di casa e nel locale al piano terra”, del quale indica i segni anneriti. Ancora peggio quanto accaduto dietro via Capitano Verri, dove un’auto in sosta è stata completamente avvolta dalle fiamme e restituita carcassa al proprietario. Anche qui un paio di abitazioni sono state raggiunte dal fuoco, come accaduto anche a Palazzo Celli, un edificio storico e malandato vicino il ristorante Pagatore, il cui titolare ha dato man forte alle squadre di soccorso per salvare dall’incendio uno stabile lì vicino.
Terreni distrutti, decine di alberi ridotti in cenere, una giovane donna ustionata alla spalla dal calore mentre stava cercando di allontanarsi dal punto più pericoloso. I Vigili del fuoco sono arrivati con camionette ed estintori, anche la Protezione civile ha partecipato attivamente alle operazioni che si sono rivelate particolarmente complesse per il vento insistente, con raffiche sopra i 30 chilometri orari nelle ore più calde.
La situazione è migliorata con l’arrivo dell’elicottero che gettato acqua nei punti più impervi, impossibili da raggiungere coi mezzi a terra.
Difficile spegnere del tutto i focolai, che nel tardo pomeriggio persistono ancora. Il rischio resta elevato mentre i soccorritori si spostano di qualche chilometro per arginare il fronte di fuoco che avanza nel bosco di San Giacomo degli Schiavoni e che arriva pericolosamente vicino al ristorante Ribo, dove i clienti sono stati fatti allontanare e portati in sicurezza.
È un disastro, ma è ancora troppo presto per valutare il danno che tuttavia, dicono tutti in paese, è maggiore di quello dello scorso anno. Le responsabilità? Qualcuno parla di un piromane, sempre lo stesso, ma di nomi – al di là delle solite affermazioni e illazioni che compaiono sui social – non ce ne sono. I carabinieri che hanno partecipato alla difficile domenica di Guglionesi come anche i vigili urbani hanno raccolto qualche racconto e testimonianza. C’è una indagine, e sarebbe strano il contrario, ma al momento non è affatto scontato che possa portare al risultato sperato da tutti: inchiodare il colpevole o i colpevoli.
Perché, e su questo non c’è alcun dubbio, come gli stessi Vigili del Fuoco chiariscono, l’incendio è doloso.“Dietro c’è la mano dell’uomo: non si può continuare a credere alla favoletta della sigaretta accesa buttata per terra”
Foto LAN
video MONICA VIGNALE
Guglionesi vive l’inferno: case evacuate, donna ustionata. Fiamme allo storico Palazzo Celli
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