Serie c

Gioco, gol ed entusiasmo: ecco il Campobasso di mister Cudini. “Bene i nuovi acquisti”

Bilancio positivo dopo le amichevoli contro Avellino e Juve Stabia, prossime avversarie di campionato. Il tecnico: “C’è da lavorare ma la strada è quella giusta”.

Di solito, per nascondere difetti o giustificare errori o sconfitte estive, una massima calciofila dice: “Calcio d’agosto non ti conosco”. Per il Campobasso è un po’ il contrario, vista la partenza incoraggiante nelle amichevoli contro Avellino e Juve Stabia. Con un unico comun denominatore: il 2-2 finale. Che ha lasciato anche l’amaro in bocca. Segnali positivi, questo è certo, considerando la forza di avversarie che non faranno le comparse in serie C.

Ha parole cariche di ottimismo anche Mirko Cudini, al terzo anno consecutivo sulla panchina rossoblù: “Sono contento, abbiamo avuto indicazioni importanti e questo ci dà forza e coraggio”. Una cosa è sicura: si prosegue un progetto tecnico-tattico partito nel 2019: “Deve rimanere quell’armonia che ci ha contraddistinto negli ultimi due anni, è la nostra filosofia. Abbiamo messo dentro delle caratteristiche diverse di quelle che avevamo l’anno scorso, quindi questo deve far sì che ci sia la concretezza, la realizzazione di quello che ci auguriamo, ovvero segnare più gol possibile”.

E i presupposti ci sono: “I ragazzi si applicano e si divertono, mattone su mattone continuiamo a costruire quanto già avevamo messo su. Il gruppo precedente dà dettami che i nuovi assimilano bene. Le amichevoli servono per mettere minuti e condizione nelle gambe, esperienza. Ma la voglia di vincere e di non perdere fino alla fine è importante, anche difendendosi. Sappiamo il nostro tipo di gioco, le nostre caratteristiche, cosa dobbiamo fare. E questo già è un punto di partenza importante. Poi vedremo cosa dirà il campionato ma mi piace pensare che la squadra sappia che per fare risultato deve giocare, questa è la strada da battere”.

Il Campobasso è in ritiro da un paio di settimane, è chiaro che la forma non può essere la migliore, e neanche ci si avvicina: “Stiamo caricando, con la Juve Stabia forse si è visto qualcosa in meno rispetto all’amichevole con l’Avellino ma i carichi stanno aumentando e i giorni che mettiamo dentro di lavoro si fanno sentire. Quindi è ovvio che la squadra non sia in condizione campionato e dare delle percentuali in questo momento sarebbe inusuale o inopportuno. Comunque i ragazzi stanno assorbendo abbastanza bene”.

Il mosaico rossoblù è praticamente completato. Manca un centrocampista, che potrebbe essere l’ex Portici Federico Nacci, e forse un terzino destro. Per il resto, si stanno inserendo i nuovi tasselli soprattutto in attacco, dove gli unici superstiti sono Rossetti e Vitali, oltre che De Biase poco utilizzato per infortuni vari lo scorso anno: “Sicuramente chi è arrivato quest’anno ha bisogno di adattamento e dovrà entrare in condizione. Gli altri hanno già avuto modo di lavorare con noi e sono avvantaggiati. È una squadra che sta prendendo sempre più forma con gli ultimi arrivati che hanno grossa motivazione, hanno accettato molto volentieri. Hanno buone caratteristiche, da Emmausso a Magri a Parigi, buoni giocatori per la categoria e soprattutto per il nostro modo di pensare”.

Più luci che ombre, ma qualcosa da migliorare c’è sicuramente: “Traggo dalle amichevoli che si può fare tutto il gioco che vogliamo ma poi gli episodi sono decisivi. Abbiamo preso tre gol sui calci piazzati. Ci sono diverse squadre che hanno fisicità, situazioni per colpire, e questo lo sapevamo. Non sono preoccupato, ci andremo a lavorare. Poi facendo tanti cambi può capitare, non siamo mai stati una squadra di giganti, quest’anno abbiamo cercato di mettere un po’ più di fisicità dentro”.

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