Rievocazione storica

Dopo 20 anni Sepino rievoca la sfida tra le antiche famiglie Carafa e Della Leonessa fotogallery

L’ultima manifestazione è stata organizzata nel 1999. Ieri, domenica 8 agosto, dopo più di vent’anni Sepino ha ricordato con una rievocazione storica la sfida tra le antiche antiche famiglie Carafa e Della Leonessa. Per evitate una battaglia, si contesero il matrimonio con la giovane Delizia Carafa attraverso una partita di scacchi. Ad anticiparla, c’è stato uno spettacolo curato dagli sbandieratori e musici ed un piccolo corteo storico, il cui fine è stato quello di raccontare la storia delle due famiglie nobiliari di Sepino ed il motivo della loro contesa.

All’evento, che richiama quella di Marostica e si è svolto nella suggestiva piazza Nerazio Prisco di Sepino, ha partecipato anche l’Associazione pro Crociati e Trinitari che ha preso parte alla partita di scacchi viventi in abiti rinascimentali organizzata dalla ASD di Scacchi “Tre Fontane” in collaborazione con la Pro Loco di Sepino.

La partita è stata svolta dal presidente dell’Associazione scacchistica, Antonio Barile, e dal presidente del Circolo Scacchi Monforte, Francesco Terzano. Figura di spicco sulla scacchiera rinascimentale è stata quella del notaio, personificata dal campione di scacchi regionale Antonio Petruccioli.

“La Pro Loco Sepino ha fortemente voluto la presenza della storica Associazione campobassana dei Crociati e Trinitari, in qualità di rievocatori e custodi di uno dei patrimoni storici immateriali molisani tra i più apprezzati sia in territorio regionale che nazionale”, riferiscono dall’associazione del capoluogo. “Pertanto, un sentito ringraziamento va a tutti gli organizzatori dell’evento che hanno permesso alla nostra Associazione di mostrare la bellezza e l’eleganza unica degli abiti, in un contesto diverso e soprattutto molto originale come la scacchiera vivente.

Un nuovo successo si aggiunge quindi a quelli già registrati dall’Associazione pro Crociati e Trinitari per le Rievocazioni Storiche Molisane che, nonostante la pandemia e le restrizioni, non ha mai smesso di reinventarsi e promuovere, in ogni modo possibile, l’incantevole ed affascinante storia della propria città”.

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