Napoletani in trasferta a Campobasso, per mettere a segno truffe ai danni di anziani. Sul piatto, spesso, finiscono migliaia di euro di risparmi che i nonni sono abituati a mettere da parte per figli e nipoti.
Il copione dei raggiri è sempre lo stesso. Ora la telefonata dove uno dei due truffatori si spaccia per un parente, ora la richiesta in nome e per conto di una qualche sedicente associazione, ma spesso accade anche con gli stessi si presentino alla porta dei nonni con un tesserino fittizio delle forze dell’ordine o di quelli che indicano la falsa veste di tecnici della luce o del gas.
L’ultima truffa a danno di un’anziana signora di Campobasso che ha chiesto aiuto al 113 ha portato gli agenti della questura a rielaborare una serie di elementi probatori ed attivare un’attività di indagine che ha permesso agli investigatori di individuare gli autori del raggiro.
Si tratta di due napoletani a carico dei quali dopo le risultanze investigative che la polizia ha depositato sul tavolo della procura di Campobasso sono stati raggiunti dalla misura cautelare degli arresti domiciliari.
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