È di tentata ricettazione l’ipotesi cui dovrà rispondere un 35enne pregiudicato dimorante a San Salvo, individuato dai Carabinieri della Stazione di Trivento e denunciato all’Autorità Giudiziaria di Campobasso.
Questi i fatti: un 81enne triventino si era recato, come di consueto, nel suo appezzamento di terreno per i lavori di coltivazione e aveva lasciato l’auto a bordo strada, a vista, e quindi senza chiuderla. A fine giornata lavorativa si era accorto che qualcuno aveva rovistato tra i suoi effetti, ma non mancando nulla non aveva pensato di avvisare i Carabinieri.
Qualche giorno dopo, però, l’anziano è stato contattato dal direttore della sua banca che gli chiedeva informazioni su un assegno, tratto sul suo conto corrente, che un individuo a loro sconosciuto aveva tentato di negoziare allo sportello della filiale triventina, non riuscendovi solo grazie all’accortezza dell’operatore che non si è lasciato ingannare. L’uomo a quel punto ha chiamato i Carabinieri, dopo aver realizzato di aver subito il furto del blocchetto degli assegni.
I Carabinieri della locale Stazione hanno dunque acquisito il video del sistema di videosorveglianza a circuito chiuso dell’istituto di credito e, nonostante l’uomo fosse regolarmente munito di mascherina, sono riusciti a notare due particolari per identificarlo: in particolare un tatuaggio.
La collaborazione con i Carabinieri della Stazione di San Salvo ha consentito di chiudere il cerchio sul pregiudicato, già gravato da precedenti specifici, che risponderà della tentata ricettazione, fattispecie più grave rispetto al furto dell’effetto che al momento, in assenza di concreti elementi, non gli si può addebitare.
Il Comandante della Compagnia Carabinieri di Bojano, il Capitano Edgard Pica, sottolinea l’importanza delle denunce, ma soprattutto la tempestività delle stesse, perchè è solo grazie a quest’ultima si possono avere a disposizione maggiori elementi che consentono di perseguire gli illeciti segnalati.
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