Altre news

Titoli big tech: occhi puntati sulle azioni Microsoft

L’indice tecnologico statunitense continua a fare da apripista a tutti gli altri settori del mercato. Fra i titoli da tenere d’occhio c’è Microsoft che, pur se è riuscito a recuperare i livelli pre-pandemici prima di tutti gli altri, nel corso del 2021, dopo aver raggiunto nuovi massimi assoluti di capitalizzazione, ha visto le sue quotazioni muoversi all’interno di un canale laterale compreso fra i 240 e i 260 dollari. Questa fase di congestione potrebbe essere una distribuzione o un ulteriore accumulo propedeutico a nuovi strappi rialzisti, ma per avere una visione più chiara bisognerà tenere d’occhio gli andamenti dei prezzi, oltre alle analisi realizzate da professionisti del settore.

Microsoft: l’importanza dell’analisi tecnica e dell’analisi fondamentale

A offrire un interessante contributo a tutti quei risparmiatori che in questo periodo stanno monitorando le azioni Microsoft, è lo studio dell’andamento dei prezzi offerto da Tradingonline.com, dal 1999 punto di incontro digitale, per l’informazione e la formazione finanziaria, di professionisti e semplici appassionati. L’analisi tecnica di TradingOnline.com, infatti, si avvale di strumenti di supporto rodati e riconosciuti nel mondo degli investimenti – indicatori, oscillatori e Nuvole di Ichimoku– tramite i quali è possibile comprendere se sia il caso di operare su questo particolare titolo, sia nel breve sia nel lungo periodo.

Naturalmente, prima di investire su Microsoft, è altrettanto importante non tralasciare tutte quelle considerazioni che fanno parte dell’analisi fondamentale, ovvero le strategie di approfondimento atte a valutare la Microsoft Corporation in quanto azienda. TradingOnline.com, in particolare, ha esaminato le azioni Microsoft anche alla luce di diversi punti di vista, tra i quali il bilancio, il business model e le possibili prospettive di crescita. Quello più interessante, tuttavia, è l’aspetto relativo a competitor, che, pur portando gli esperti a individuare in Apple, Google e IBM tre diretti concorrenti di Microsoft, riconosce all’azienda il ruolo da monopolista assoluta in moltissimi settori.

Come investire su Microsoft

Oggi esistono diversi modi per investire su Microsoft. Il primo è quello che prevede di acquistare le azioni direttamente in banca o alla Posta, ma si tratta di una modalità che richiede all’investitore capitali piuttosto elevati, poiché gli intermediari tradizionali che danno accesso al Nasdaq, seppur con condizioni variabili, prevedono in genere costi di commissione molto alti, che non si adattano a risparmiatori piccoli e medi. L’alternativa, dunque, è quella di operare tramite trading in CFD o, eventualmente, mediante broker che permettano di investire sulle azioni Microsoft con acquisto diretto in modalità DMA.

Nel primo caso, ci si può affidare a intermediari di comprovata affidabilità, come Trade.com, Capital.com, eToro e FP Market, i quali, grazie ai CFD -i cosiddetti Contratti per Differenza– danno accesso a una serie di funzionalità che rendono l’operatività più duttile e maggiormente adattabile ai piccoli risparmiatori. I CFD, infatti, replicando il prezzo dell’asset, fanno sì che sia possibile acquistarlo e venderlo senza detenerlo in portafoglio, oltre a dare al trader la possibilità avvalersi dello short selling, che permette di puntare anche sui movimenti al ribasso, e della leva finanziaria, che moltiplica il capitale per l’esposizione sull’investimento.

I broker che meglio si prestano a questo genere di operatività sono eToro e Capital.com. I motivi, secondo gli esperti del settore finanziario, sono molteplici, ma possono essere sintetizzati in una fase di iscrizione user friendly, che dà immediatamente accesso all’operatività sui mercati, nella presenza di un conto demo illimitato, il cui capitale viene ricaricato dal broker all’occorrenza, e nella possibilità di investire con capitali accessibili a una vasta categoria di risparmiatori, sia per quanto riguarda il primo deposito -sempre dell’ordine di poche decine o poche centinaia di euro, sia per quanto concerne il valore dei lotti minimi tradabili. L’alternativa è quella invece acquistare azioni Microsoft in modalità DMA tramite broker, una forma di investimento che non dà la possibilità di fruire di tutte le funzionalità classiche del trading con i CFD, ma che può risultare vantaggiosa per chi operi mediante strategie di lungo periodo.

commenta