Querelle comune-casa del popolo di campobasso

Soldi al Comune per eventi gratuiti, l’assessore: “Mai chiesto oneri ad associazioni socio-culturali”

“L’Amministrazione comunale non ha mai richiesto oneri per la messa a disposizione di spazi pubblici per la realizzazione di eventi culturali da parte di associazioni che svolgono attività culturali e sociali”.

Anche l’assessore alla Cultura, Paola Felice, interviene sulla controversa vicenda che ha interessato l’associazione Casa del Popolo di Campobasso la quale aveva lamentato l’impossibilità di organizzare un evento al parco San Giovanni per via del pagamento di 300 euro dovuto al Municipio come tassa di occupazione del suolo pubblico.

Tassa che, lo ricordiamo, è stata recentemente sospesa per bar, locali e ambulanti che, al contrario della citata associazione, hanno finalità di lucro.

Casa del Popolo chiede il parco per un evento, ma il Comune vuole l’occupazione del suolo. Che per i bar è sospesa

Smentisce la paradossale situazione riferita anche da Primonumero in questo articolo seguito a un comunicato di Casa del Popolo la titolare della Cultura: “L’Amministrazione comunale di Campobasso e nello specifico l’assessorato alla Cultura non ha ricevuto nessuna richiesta di utilizzo del parco E. De Filippo da parte dell’associazione Casa del Popolo per la realizzazione di eventi culturali: parco peraltro già concesso gratuitamente durante la scorsa estate. – ha spiegato l’assessore Felice – L’unica nota inviata dall’associazione  all’attenzione del sindaco, riguarda la richiesta generica di informazioni sull’utilizzo del suolo alla quale è seguita la risposta del dirigente responsabile del settore che ha specificato  le modalità operative”.

E proprio su queste “modalità operative” sarebbe nato l’equivoco collegato alla faccenda dell’esenzione dal pagamento del Canone unico patrimoniale per le occupazioni o utilizzazioni di suolo pubblico temporaneo; tributo non dovuto per chi fa profitto ma non per chi anima il Terzo settore (esenti solo le onlus) anche quando queste lo fanno a titolo gratuito.

Si precisa – ha aggiunto Felice – che l’Amministrazione comunale non ha mai richiesto oneri per la messa a disposizione di spazi pubblici per la realizzazione di eventi culturali da parte di associazioni che svolgono attività culturali e sociali in genere e, del resto, sono state tante le iniziative e le attività concordate in tal senso e proposte sin da quando si è potuto riprendere la programmazione di eventi in presenza qui in città”.

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