San martino in pensilis

Robocop, concessa facoltà di andare al lavoro al presunto spacciatore arrestato

Potrà recarsi al lavoro l’uomo residente a San Martino in Pensilis arrestato per droga il 26 marzo scorso. Oggi il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Larino, Scioli, con il parere favorevole del pubblico ministero Marianna Meo, ha accolto la richiesta di arresti domiciliari con facoltà di recarsi al lavoro, avanzata dal difensore Vittorino Facciolla.

L’arresto risale alla mattina del 26 marzo scorso quando i Carabinieri della compagnia di Larino hanno fatto un vero e proprio blitz con decine di perquisizioni, arrestando 3 persone residenti nell’area frentana. In particolare una, un cittadino di San Martino in Pensilis, che lavora in una industria abruzzese, è accusato di aver rifornito di stupefacenti i propri colleghi durante le ore lavorative. L’indagine aveva preso il nome di Robocop, dal soprannome di uno dei tre destinatari della misura cautelare.

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