Il decreto

Prima vittoria per Termoli: il Tar accoglie il ricorso e riapre il Punto Nascite del San Timoteo

I giudici accolgono l'istanza e di fatto consentono l'attività del reparto: si può ancora nascere a Termoli. La sospensiva è stata accolta in urgenza, la Camera di consiglio è fissata all'8 settembre prossimo

Il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva presentata dai legali per conto del Comune di Termoli e altri paesi del Basso Molise contro la chiusura del Punto Nascite del San Timoteo.

Stamane 17 luglio, con la massima urgenza, è stato emesso dai giudici del Tribunale Amministrativo regionale il provvedimento che di fatto riapre il reparto e al tempo stesso consente l’attività di Ostetricia e Neonatologia dell’ospedale termolese. In sostanza i bambini potranno nascere a Termoli e non altrove come è stato per qualche giorno.

Il ricorso al Tar era stato presentato dal Comune di Termoli e da quelli di Campomarino, San Giacomo degli Schiavoni, Portocannone, Guglionesi, Palata, Montefalcone nel Sannio, Montecilfone, dall’associazione Molisanità L113 e da diverse donne incinte della zona del Basso Molise.

I giudici del tribunale amministrativo di Campobasso hanno riconosciuto le ragioni presentate dagli avvocati dello studio Iacovino contro la decisione dell’azienda sanitaria regionale del Molise che su diretta indicazione del commissario ad acta della sanità Flori Degrassi aveva disposto per il reparto di Ostetricia e Ginecologia del San Timoteo l’impossibilità di accogliere le partorienti e di far nascere neonati dopo il gravissimo episodio avvenuto lunedì scorso 12 luglio quando un bimbo è deceduto circa due ore dopo essere venuto alla luce.

Tuttavia non sono parse affatto chiare le ragioni per cui i vertici sanitari regionali hanno deciso di chiudere il reparto in seguito a un decesso per il quale non si conoscono ancora i dettagli relativi alle cause.

Nel loro provvedimento i giudici hanno rilevato che la misura disposta dalla Asrem, data anche la gravità dei suoi impatti, si potrebbe giustificare soltanto per un intervallo di tempo molto breve, mentre al contrario il provvedimento impugnato al momento prevede una sospensione a tempo indeterminato del servizio.

I giudici hanno sottolineato anche il requisito di estrema gravità e urgenza previsto nel ricorso accogliendo quindi l’istanza e rimandando alla trattazione collegiale della Camera di consiglio del prossimo 8 settembre.

I legali di riferimento, Vincenzo Iacovino, Massimo Romano, Vincenzo Fiorini e Giuseppe Fabbiano, esprimono “forte soddisfazione per questa prima importante vittoria, che tutela i diritti fondamentali e la pubblica sicurezza non solo dei cittadini del basso Molise, ma dell’intera comunità.

La decisione del Tar di riaprire il punto nascite dell’ospedale di Termoli è una risposta chiara e decisa, anche a tutela di tutte le donne che erano in procinto di far nascere i propri figli e che, grazie a tale decisione, non saranno costrette a subire stress e disagi improvvisi a pochi giorni dal parto.

Adesso si aprono anche riflessioni sulla gestione della sanità e sul ruolo che ha assunto la politica sulla programmazione e gestione della sanità. Solidarietà alla famiglia che ha avuto la prematura e grave perdita”.

IL PROVVEDIMENTO DEL TAR

 

Chiusura Punto Nascite al San Timoteo, attesa decisione Tar dopo il ricorso

 

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