Uomini ed elicottero

Pomeriggio di inferno, il fuoco arriva nei giardini e fra le case. Evitato il peggio, 25 anziani della casa di riposo portati in salvo

Un incendio partito dal versante sud-ovest del paese, ai confini con Ururi, e che da lì, alimentato dal forte vento, si è spinto fino al centro abitato. Evacuate per alcune ore, nel momento peggiore, almeno 100 persone, comprese i circa 25 ospiti della casa di riposo trasferiti a Portocannone. Sul posto 3 squadre del 115, Protezione Civile, Sae 112, Carabinieri, Forestale e 118.

È stato un pomeriggio infernale quello vissuto a San Martino in Pensilis, dove il fuoco è arrivato fin sotto le abitazioni soprattutto in via Puglia, bruciando giardini e alberi, costringendo a una evacuazione di massa nell’area maggiormente colpita dal rogo.

Oltre 100 persone evacuate per alcune ore e 25 anziani ospiti della casa di riposo portati via, messi in salvo dalle squadre di Vigili del fuoco, dai Volontari del Sae 112 e della Protezione Civile e dai carabinieri. “Abbiamo temuto il peggio” racconta il vicesindaco Tiziana D’Adderio che con gli altri amministratori ha vissuto in prima persona l’emergenza. Poco prima delle 19 quel peggio paventato sembra scongiurato grazie a un lavoro incessante dei pompieri e all’arrivo di elicotteri e di un canadair che ha fatto rifornimento di acqua ed è riuscito a domare le lingue di fuoco più tenaci.

Incendio a San Martino

I vigili del fuoco hanno ricavato un corridoio tagliafuoco in mezzo alle case, spento in parte l’incendio entrando nelle abitazioni delle persone, invase da colonne di fumo e fuliggine, e riversando acqua in abbondanza sulla strada per evitare che le fiamme lambissero le strutture.

Incendio a San Martino

Come in un film, una azione collettiva tesa a impedire una tragedia. Una situazione che ha riportato alla mente di tutti gli incendi della scorsa estate a Guglionesi, quando il centro storico ha vissuto momenti simili sempre a causa di una distesa di sterpaglie riarse che hanno fatto da porta d’ingresso per le fiamme.

Il vento ha peggiorato la situazione e reso problematico l’intervento delle squadre di soccorso. La fortuna è stata dovuta al fatto che le raffiche si sono placate intorno alle ore 18. Si continua a lavorare però per riportare la situazione a livelli di sicurezza. Sembra scongiurato il rischio per le case, dove gli “sfollati” stanno rientrando malgrado i forti disagi causati dal fumo acre e dalla cenere. Non ci sono problemi di staticità, ad eccezione di una abitazione fatiscente del centro storico in parte distrutta dal fuoco.

Arsi anche i terreni che circondano il paese.

incendio vegetazione san martino

I timori maggiori, come detto, per gli ospiti della casa di riposo. Con stracci imbevuti di acqua davanti alla bocca sono stati portati via prima nella scuola e poi a Villa Adriatica, la vicina casa di riposo di Portocannone dove comprensibilmente si è creato un bel po’ di scombussolamento ma dove gli operatori sono riusciti alla fine a fornire assistenza anche agli ospiti arrivati da San Martino, come ha confermato il sindaco Gianni Di Matteo.

Incendio San Martino fiamme fuoco

ANZIANI TRASFERITI A PORTOCANNONE E IN ALTRE RSA NEL’ATTESA DELLE VERIFICHE – La casa-famiglia Caritas si trova a ridosso del muraglione, la zona maggiormente colpita. Il fuoco è stato sedato con l’intervento dell’elicottero. Gli anziani, accompagnati dai loro operatori e Oss, hanno cenato a Villa Adriatica, la casa di riposo di Portocannone. Qualcuno è tornato a casa, presso le rispettive famiglie che sono andate a prenderli perchè la struttura è ancora invasa dal fumo. Molti altri, una decina circa, sono rimasti a Portocannone. I restanti sono stati trasferiti in ambulanza e in sicurezza presso le strutture di Tavenna e Mafalda. Non si sa quando gli anziani potranno rientrare nella casa famiglia di San Martino, che sarà sottoposta a verifiche e ai controlli necessari.

Incendio a San Martino

Le fiamme erano partite dalla zona verso Ururi ma da lì si erano estese fin sotto al paese, richiedendo l’intervento di ben tre squadre del 115. Uno spettacolo infernale, con il paese circondato dalle fiamme. Sul posto anche i Carabinieri, la Forestale e il 118. Quest’ultimo è intervenuto per soccorrere alcune persone che avevano inalato molto fumo ma per nessuna di queste è stato necessario il trasporto in ospedale.

È stata una giornata drammatica sul fronte degli incendi anche per altri episodi, come quello di Gildone e le fiamme al bivio di Palata-Montecilfone.

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