Termoli

“…5 secondi all’esplosione”: il FILMATO. Sul mezzo anfibio altri ordigni, la bonifica sarà completata prima del recupero

Le immagini e il video della Marina Militare che questa mattina ha effettuato a un miglio dalla costa l'intervento per far brillare gli ordigni di artiglieria pesante rinvenuti sul Dukw delle Forze Alleate che giace sul fondale di Termoli da ben 78 anni, scoperto incidentalmente da un bagnante alcune settimane fa.

Una esplosione controllata in mare, perfettamente riuscita, ha permesso stamane ai Palombari del Gruppo Operativo Subacquei del Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare di completare l’operazione di brillamento degli ordigni trovati sul mezzo anfibio Dukw degli Alleati, risalente alla seconda guerra mondiale e ritrovato casualmente poche settimane fa nel mare di Termoli.

“I palombari, dislocati presso il nucleo SDAI di Taranto, con l’ausilio delle motovedette e del battello pneumatico della Guardia Costiera di Termoli, hanno effettuato il brillamento degli ordigni esplosivi ritrovati sul relitto affondato al largo delle coste termolesi” fa sapere la Capitaneria di Termoli.

Le cariche da lancio e relativi proiettili di grosso calibro erano stati ritrovati, in ottimo stato di conservazione e potenzialmente pericolosi, a bordo del mezzo anfibio risalente alla seconda guerra mondiale e, nei giorni scorsi, erano state raccolte dagli operatori subacquei.

Ordigni marina militare mare mezzo anfibio esplosioni capitaneria di porto Termoli

Oggi di buon’ora, poco dopo le 6, la Motovedetta della Guardia Costiera ha rimorchiato gli ordigni sul punto prestabilito per il brillamento, situato a circa 4 miglia al largo del porto di Termoli. Successivamente i Palombari del Gruppo Operativo Subacqueo hanno proceduto all’effettivo brillamento delle cariche, posizionate ad una profondità di circa 30 metri. Le operazioni si sono concluse positivamente alle 11 circa”.

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La Capitaneria ha confermato quanto anticipato stamane da Primonumero.it, cioè che potrebbero esserci nuove munizioni all’interno del mezzo, al momento non visibili e difficili da estrarre.

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“Da quanto è stato possibile accertare nel corso delle immersioni dei giorni scorsi, è ragionevole presumere che a bordo del relitto siano presenti ulteriori ordigni. Per tale motivo le operazioni dovrebbero riprendere a breve termine, al fine di bonificare l’intera area. Permane il divieto di transito e sosta nello specchio acqueo in cui è stato ritrovato il relitto, come da ordinanza d’interdizione della Capitaneria di Porto di Termoli”.

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Il Sindaco Francesco Roberti e l’amministrazione comunale hanno ringraziato il comandante della Capitaneria di porto di Termoli Amedeo Nacarlo e tutto il personale per il pronto intervento che ha portato alla messa in sicurezza dell’area.

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