Movimento consumatori scrive a sindaco gravina

Occupazione suolo pubblico, tassa sospesa ma non per tutti: “Terzo settore escluso, è assurdo”

Continua a tenere banco la vicenda della sospensione della tassa per l’occupazione di suolo pubblico concessa a bar, locali e ambulanti e negata al terzo settore (associazioni e movimenti) anche quando questi non perseguono finalità di lucro.

Ieri abbiamo raccontato della paradossale situazione vissuta dai ragazzi di Casa del Popolo che avrebbero dovuto sborsare 300 euro al Comune per l’organizzazione di un evento gratuito all’aperto.

Casa del Popolo chiede il parco per un evento, ma il Comune vuole l’occupazione del suolo. Che per i bar è sospesa

Oggi a protestare per questa presunta disparità di trattamento è il Movimento consumatori del capoluogo che rivolgendosi al sindaco Roberto Gravina scrive: “La vicenda della negazione delle agevolazioni fiscali per occupazione del suolo pubblico ad associazioni del Terzo settore ci lascia esterrefatti. Il D.lge 3 luglio 2017 è in vigore dal 3 agosto 2017 e prevede all’art. 82, comma 5, l’esenzione dai tributi per atti inerenti l’attività delle associazioni iscritte la RNTS. Non è concesso rifiutarsi di applicarla perché la riforma non è stata completamente attuata (queste è stata in sintesi la risposta riferita a Casa del Popolo che sempre al Municipio aveva mandato una pec di chiarimento sul tributo dovuto, ndr) .

La legge è la legge e il rilievo sull’ eventuale ritardato completamento è giudizio politico non pertinente in sedi di applicazione. Troviamo – questo riferiscono ancora dal Movimento consumatori – la motivazione del rifiuto francamente infantile (usiamo un eufemismo paragonando la risposta a quella del bambino colto impreparato dell’insegnante). La riforma di cui facciamo parte sta trovando applicazione gradualmente perché fortemente innovativa con conseguenti rinvii di alcuni adempimenti sempre disposti con provvedimenti legali assunti dall’ autorità competente,  non certo per decisione di oscuri e ignoranti dipendenti dell’Ente, vogliamo sperare. Agli Enti locali e al Comune non spetta che applicare la legge adeguando il suo ordinamento, magari, come il decreto prevede, concedendo maggiori, legittime facilitazioni per organizzazioni che sviluppano solidarietà, democrazia diretta, crescita dei cittadini, nuova economia.

Senza ostilità ci permettiamo di suggerirle di assumere un provvedimento d’urgenza per adeguare il regolamento. Sarebbe un bel segnale”.

Niente tasse per chi occupa il suolo pubblico con tavoli e sedie. Canoni congelati anche agli ambulanti

 

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