Tokyo 2020

Maria Centracchio, sfuma il sogno dell’oro olimpico, ma il bronzo è possibile

La judoka isernina perde contro la campionessa in carica sloveva. Ma ora si giocherà tutto per coronare un sogno che entrerebbe nella storia.

Doveva mettere in pratica una vera e propria impresa. Ma la campionessa olimpica in carica non le ha lasciato scampo togliendole il sogno più grande: conquistare l’oro olimpico. Maria Centracchio si giocherà la medaglia di bronzo contro l’olandese Juul Franssen.

Dunque, nulla è finito: in ogni caso sarà stato un sogno avverato, poter contendersi il massimo contro le migliori atlete del judo del mondo. Straordinaria, enorme, magnifica Maria Centracchio che sta tenendo incollati alla tv milioni di sportivi italiani: la judoka di Isernia è a pieno titolo in lotta per un terzo posto per la categoria -63kg.

Gioia, lacrime, sofferenza, forza. L’atleta molisana sta mettendo tutta se stessa per conquistare un traguardo storico, dall’importanza impressionante, per lei innanzitutto, per l’Italia e per il nostro Molise che tornerebbe a mettere le mani su una medaglia a distanza di 21 anni, cioè dall’Olimpiade di Sidney in cui il grande Pasquale Gravina fu bronzo con la Nazionale di pallavolo più forte di tutti i tempi. Il campobassano conquistò anche l’argento nel 1996.

Maria Centracchio Olimpiadi

Maria Centracchio ha dato vita a un incontro sul tatami al cardiopalma. La slovena Tina Trstenjak era avversaria molto temibile, seconda nel ranking e campionessa olimpica in carica. È partita all’attacco, provando a mettere in difficoltà nella lotta a terra l’avversaria che però ha dimostrato di essere davvero un osso duro.

Subito doppia sanzione per entrambe, poi la Trstenjak riesce a mettere a segno un wa-zari che mette apprensione nell’atleta azzurra. Un minuto dopo è ippon, che equivale alla vittoria per la rivale che dunque si giocherà di nuovo la medaglia d’oro. Mentre Maria proverà a centrare un bronzo storico.

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