'incendio' dei conti

Finanze ‘in rosso’ a San Martino, l’assessore Boccardi: “Per anni debiti nascosti sotto il tappeto”

di Giuseppe Boccardi, Assessore al Bilancio del Comune di San Martino in Pensilis

san martino libera festa Di Matteo sindaco

(foto d’archivio)

Il pomeriggio di martedì 13 luglio, proprio nei momenti in cui le fiamme avevano iniziato a seminare il panico nel nostro paese, ero insieme al Sindaco negli uffici della Corte dei Conti cercando di domare un altro incendio, altrettanto devastante: stavamo discutendo con il magistrato le possibili soluzioni per evitare che il nostro comune “fallisse”!
Negli enti pubblici si usano altri termini… dissesto, disavanzo, procedure guidate per il ripiano dei debiti.

E’ giusto raccontare gli esiti di questa storia ai cittadini di San Martino, non solo perché ognuno ne comprenda le ragioni ma anche, soprattutto, perché le difficili condizioni finanziarie in cui si trova il nostro comune riguardano la vita di tutti, non solo di chi oggi, come noi, è chiamato ad amministrarlo.

L’altro ieri il consiglio comunale ha approvato il rendiconto di gestione dell’anno 2020 che si chiude con un disavanzo (debito) di 1.293.210 euro. Questa cifra mostruosa è destinata, purtroppo, irreversibilmente a salire: nei prossimi mesi saremo costretti a far emergere altre passività nascoste per anni dentro gli armadi e sotto i tappeti del nostro comune.
L’atto approvato dal consiglio è stato un passo obbligato. Nelle precedenti settimane la Corte dei Conti ha passato al setaccio i nostri bilanci degli anni addietro, scoprendo una serie di gravi irregolarità. In sostanza, da anni, continuiamo a spendere soldi che non abbiamo, le entrate sono sempre, pesantemente, al di sotto delle uscite. La causa principale, come si può facilmente immaginare, è il fenomeno, mai adeguatamente contrastato, del mancato pagamento dei tributi comunali (soprattutto TARI e ruolo idrico).

La legge in questo caso impone di accantonare in bilancio una quota proporzionale ai tributi non incassati, un’operazione che per esigenze “politiche” non fu svolta in modo adeguato. Se l’avessero fatto il nostro buco di bilancio sarebbe emerso già diversi anni fa.

L’altro ieri è stata anche l’occasione per ricordare le nostre denunce quando eravamo all’opposizione, quando denunciavamo le spese folli dell’amministrazione che puntualmente strappava i nostri manifesti, il peso dei mutui (anche quest’anno 123 mila euro solo di interessi passivi sul debito), i mega concerti dell’estate sammartinese. Nel frattempo i “residui attivi” cioè gli insoluti dei cittadini continuavano a crescere, ma nonostante ciò gli amministratori dell’epoca continuavano ad esaltare la “capacità di indebitamento” del nostro Comune.
Quello che invece è emerso in modo evidente è che allora questi squilibri erano occultati dalle risorse straordinarie provenienti dal parco eolico, risorse che hanno iniziato a mancare proprio dall’anno 2014.

Nel 2015, col cambio del sistema contabile, privi delle entrate straordinarie, la situazione è diventata via via sempre più insostenibile. Mantenere quel livello di spesa, con tutti quei debiti assunti e senza poter incassare ogni anno circa il 40% dei tributi, era praticamente impossibile. Da lì ha iniziato a manifestarsi inesorabilmente il declino che ci ha condotto fino ad oggi: un autentico disastro politico-amministrativo.

Oggi è il tempo della responsabilità, della chiarezza…. Di ripristinare la credibilità e l’attendibilità del nostro bilancio, mettendo una croce definitiva sul passato e su una narrazione politica deviata che ha dimostrato in modo clamoroso tutta la sua debolezza.

Nei prossimi mesi presenteremo in consiglio un piano pluriennale denominato “procedura di riequilibrio” che ci consentirà di rientrare dal nostro debito gravando il meno possibile sull’attuale stato dei conti e continuando a garantire tutti i servizi per la Comunità come fino ad oggi è stato fatto.

L’assessore al Bilancio
Giuseppe Boccardi

commenta