Qualità dell'abitare

Campobasso ottiene 15 milioni dal Ministero per riqualificare la zona tra Vazzieri e Parco Scarafone

Ad annunciare il finanziamento del Ministero delle Infrastrutture è stato il sindaco Roberto Gravina: "Aver ottenuto un finanziamento di questa entità per un progetto che può davvero riqualificare la nostra città, ci rende felici e orgogliosi". La zona interessata dal progetto è tra Parco Scarafone e Vazzieri

Su 271 progetti ammessi al finanziamento Campobasso si è piazzata al sessantesimo posto: il capoluogo otterrà i finanziamenti previsti dal Ministero per le Infrastrutture per riqualificare la zona tra Vazzieri e Parco Scarafone, in particolare i quartieri San Giovanni e Colle dell’Orso. Tutto rientra nel Programma nazionale sulla qualità dell’abitare (PinQua) che punta a riqualificare i centri urbani, ridurre il disagio abitativo e favorire l’inclusione sociale. Nella graduatoria è stata inserita anche la proposta presentata dall’amministrazione comunale, denominata “Cantiere della Transizione”, risultata finanziabile con 15 milioni di euro.

400 milioni la cifra inizialmente prevista, a cui si sono aggiunti i 2,8 miliardi del Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

“Il progetto presentato dall’Amministrazione comunale di Campobasso si è classificato al sessantesimo posto tra le oltre 290 proposte pervenute da Regioni, Comuni e Città Metropolitane che l’Alta Commissione, istituita presso il Mims, ha esaminato, concludendo così in tre mesi la fase della selezione e giungendo a stilare una graduatoria di progetti ammissibili al finanziamento, complessivamente pari a 3,2 miliardi di euro”, hanno riferito stamane (22 luglio) dal Municipio.

La settimana prossima ci sarà una conferenza per illustrare i dettagli del progetto “Cantiere della Transizione”. Intanto il sindaco Roberto Gravina non ha nascosto la soddisfazione per il finanziamento ottenuto:“Abbiamo lavorato, come si suol dire, a fari spenti fino all’ultimo minuto disponibile ma con una determinazione e un’idea forte e condivisa che eravamo consapevoli di essere riusciti a proporre e strutturare in maniera completa. Aver ottenuto un finanziamento di questa entità per un progetto che può davvero riqualificare la nostra città, ci rende felici e orgogliosi, soprattutto però ci rende orgogliosi il fatto di aver potuto contare sulla disponibilità e l’impegno di tanti diversi soggetti, a cominciare dal personale delle diverse strutture comunali”.

Nei mesi scorsi, l’amministrazione ha coinvolto una serie di enti per realizzare il progetto presentato al Ministero come l’Università degli Studi del Molise, le associazioni Il nostro quartiere San Giovanni, Vivi Colle dell’Orso, DS Team Colle dell’Orso Malatesta, il Convento di San Giovanni dei Gelsi, la parrocchia di San Pietro, l’Istituto Comprensivo Statale F. Jovine e l’Istituto Tecnico per il Settore Tecnologico G. Marconi. “A tutti loro, indistintamente, va il nostro grazie per la visione del futuro della nostra città che con competenza, motivazione e passione, hanno dato prova di voler realizzare”, ha sottolineato il primo cittadino.

Le linee principali d’azione del progetto prevedono: la riqualificazione e riorganizzazione del patrimonio residenziale sociale con l’intervento su alcuni stabili di edilizia pubblica di proprietà del Comune e delle IACP; la rifunzionalizzazione di aree, spazi e immobili pubblici e privati anche attraverso la rigenerazione del tessuto urbano e socio economico; il miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza dei luoghi urbani e della dotazione di servizi e delle infrastrutture urbano-locali con l’intervento sistemico dei percorsi di mobilità sostenibile; la rigenerazione di spazi ed aree già costruiti incrementando la qualità ambientale e approntando azioni mirate a contrastare i cambiamenti climatici e micro-climatici; l’individuazione ed utilizzo di modelli e strumenti innovativi di gestione, inclusione sociale e welfare urbano.

Gli interventi citati saranno supportati, inoltre, dalla creazione di un Gemello Digitale per Open BIM (Building Information Modeling)- LIM (Land Information Modeling) e Open Data da condividere sulle periferiche individuali (cellulari) e piattaforme come Google Earth per il monitoraggio e la manutenzione condivisa del territorio e dei suoi servizi.

 

commenta