“La valorizzazione delle aree interne con il semplice gesto del cammino”. Eccola qui l’essenza di ‘Cammina, Molise’, che quest’anno spegne la sua 27esima candelina. Nel 1995 partì tutto dall’idea di Giovanni Germano, molisano di Duronia ma residente a Roma e padre dell’attore Elio Germano, talento assoluto del panorama cinematografico italiano. E grande appassionato del Molise, tant’è che “spesso è qui” rivela il papà. E sarà anche a ‘Cammina, Molise’, “ci sarà ma non ci sarà, la cosa più importante è che lui è legatissimo alla sua terra, cioè il Molise”.
Quattro giorni all’insegna del camminare, della natura. Sono già 150 le persone iscritte e poche altre potranno partecipare. “Neanche il covid ha fermato Giovanni – dice l’assessore regionale alla cultura, Vincenzo Cotugno nel corso della conferenza andata in scena al Convitto ‘Mario Pagano’ di Campobasso –. Quando arriva ‘Cammina Molise’ nei paesi è festa, grazie alla grande accoglienza dei sindaci e delle associazioni che collaborano. Noi saremo sempre al fianco di questa importante iniziativa, ormai storica dopo 27 anni”.
Si parte sabato 31 luglio da Civita di Bojano, poi si scende a Bojano e si imbocca il tratturo per arrivare a Campochiaro. E ancora, Guardiaregia, Altilia, Campochiaro, Vinchiaturo fino all’ultima tappa del 3 agosto il cui ‘traguardo’ è fissato a San Giovanni in Galdo.
“Noi puntiamo su un turismo lento e mitigato, l’unico che può essere fatto nella nostra terra” spiega Giovanni Germano che inumidisce gli occhi quando parla delle sue origini e di un aneddoto che conferma il fortissimo legame che ha sempre avuto per il suo paese Duronia. “Scappai per due volte dal collegio di Frosolone pur di tornare a respirare l’aria di casa. Fino a quando mio padre mi disse che avrei dovuto pensare a studiare, anche se a me sarebbe piaciuto “pasc l’ pecure”, sorride.
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