Campobasso

Tassa rifiuti, aumento del 2%. Dal Comune: “Ce lo impone la norma”. Il Pd all’attacco: “Rincari alle stelle, fino al 12%”

L’amministrazione comunale vota a maggioranza gli adeguamenti alla Tari. Il sindaco Gravina: “Si tratta di un aumento di carattere tecnico imposto dall’Arera”. Ma dal centrosinistra: “In due anni rincari che superano il 10%, ciò che era stato promesso in campagna elettorale è stato disatteso”. Invece sono in ritardo i lavori per ristrutturare la nuova sede della Sea, il primo cittadino ha assicurato che "il trasferimento sarà ultimato entro ottobre".

Le tasse. Mai parola fu più discussa e odiata dagli italiani. Ma le imposte sono necessarie e doverose per far funzionare i servizi. Almeno questa sarebbe la missione principale se tutti i cittadini facessero la propria parte. Poi ci sono gli aumenti, vissuti con ancora maggiore mal sopportazione. A Campobasso è tempo di Tari, cioè della tassa sui rifiuti, che storicamente vede contrapposizioni forti tra maggioranza e opposizioni anche per il ruolo della municipalizzata, la Sea Servizi e Ambiente spa, che si occupa della raccolta della spazzatura e della differenziata porta a porta che ha comportato investimenti ingenti di soldi pubblici.

E il Consiglio comunale di oggi, 29 giugno, non ha fatto eccezione: il dibattito è stato particolarmente arroventato, pur svolgendosi in modalità telematica.

L’assise ha approvato a maggioranza le modifiche e l’integrazione al regolamento per l’applicazione della Tari. Subito il sindaco Gravina, che fra l’altro ieri ha incontrato i vertici della Sea, ha esplicitato che si tratta di “aumenti previsti per legge. Chi ha amministrato sa quali sono i conti della Sea, sa bene che l’aumento del costo che si è verificato è soprattutto per la differenziata. Dalle carte si vede qual è la situazione. Non piace a nessuno aumentare i livelli di imposizione fiscale ma ora è necessario. Per questo resto sorpreso quando si parla di riduzione della Tari pur conoscendo la storia degli ultimi 20 anni e dicendo che è stata aumentata la tassa da questa amministrazione”.

Sull’argomento il Partito democratico è andato all’attacco. Il capogruppo Giose Trivisonno non ha usato giri di parole: “Capisco l’imbarazzo rispetto a un aumento inevitabile, ma perché due anni fa ci si è candidati a fare delle cose e oggi i cittadini vedono che il cambiamento promesso non è avvenuto? Andava detto che le difficoltà c’erano e andavano affrontate. La raccolta differenziata è un dovere ambientale non un affare per i cittadini: che il costo della raccolta differenziata andasse oltre il risparmio si sapeva da sempre”.

Consiglio comunale Campobasso

Lo stesso consigliere di ‘E’ Ora’, ex assessore al Bilancio nella Giunta Battista, Massimo Sabusco ha sottolineato che “le norme nazionali danno degli indirizzi, non è vero che gli aumenti ci sono per legge. Per questo, non si possono mettere sempre le mani in tasca ai cittadini”. Poi il consigliere della Sinistra nonché ex sindaco di Campobasso, Antonio Battista, ha citato i numeri e le percentuali relativi all’aumento della tassa sui rifiuti: “Si supera in alcuni casi una percentuale di aumento superiore al 10%, circa il 12. E questo francamente è troppo, certo che chiediamo che si riduca”.

Il primo cittadino ha tuttavia ribadito che “gli aumenti sono nell’ordine del 2%, le percentuali oltre il 10 di cui si parla non so da dove escano, evidentemente è una narrazione di parte. Voglio anche ricordare che negli ultimi anni è cambiato praticamente il mondo. L’Arera ha imposto nuovi diktat per spingere le amministrazioni ad andare in questa direzione. Non si tratta di un aumento di carattere gestionale se non quello dei costi di discarica. Solo con la completa copertura della raccolta differenziata ci sarà una riduzione del prelievo, in modo che i benefici possano compensare gli aumenti dei costi di discarica. Ripeto, si tratta di un aumento di carattere tecnico che applica la normativa”. Il documento è stato approvato con 17 voti favorevoli, 7 astenuti e 3 contrari.

Sempre rispetto al tema Tari, sono stati approvati i criteri generali per le riduzioni Tari come applicazione del Decreto Sostegni bis per l’anno 2021. Chi ha avuto chiusure obbligatorie o restrizioni per la pandemia (utenze non domestiche) potrà usufruire di riduzioni proporzionali al periodo precedente in relazioni alle utenze utilizzate.

Prima di affrontare il tema tasse, in apertura di Consiglio si è anche parlato della nuova sede della Sea di Piazza Molise, su stimolo del capogruppo della Lega, Alberto Tramontano, per “conoscere lo stato dell’arte visto che la Sea paga ancora 30mila euro all’anno di affitto per la vecchia sede, ai quali bisogna aggiungere i costi della ristrutturazione della nuova sede pagata 200mila euro. Quali sono i tempi della cessazione del contratto affitto e quelli per il trasferimento nella nuova sede acquistata da 4 anni?”.

Sede nuova Sea Campobasso M5S

Sono in ritardo i lavori per la ristrutturazione dell’edificio che ospitava l’ex supermercato Gran Risparmio e in cui saranno trasferiti gli uffici della Sea. “Ritardi legati in parte al covid e in parte legati a una scelta di organizzazione del lavoro delle imprese”, ha spiegato Gravina. “Secondo le ultime stime, il trasferimento della Sea nella nuova sede dovrebbe avvenire entro il prossimo mese di ottobre. Fermo restando che ribadisco la nostra posizione espressa quando eravamo all’opposizione: è stato sbagliato acquistare una sede di quel tipo, ne serviva una già pronta”.

 

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