Avevano trasformato la propria attività commerciale in un ‘bazar’ della droga: è quanto emerso dopo la perquisizione della Polizia di Campobasso che continua l’attività di repressione dei reati – soprattutto il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti – e già nutriva alcuni sospetti in seguito ad alcune segnalazioni giunte in Questura.
Secondo gli agenti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, il negozio gestito da due coniugi extracomunitari era utilizzato dagli stessi proprietari quale luogo di spaccio al dettaglio di droga. Per verificarlo, i poliziotti si sono pertanto recati nel punto vendita e hanno constatato la presenza all’interno dello stesso del proprietario, uno straniero di 42 anni, e della moglie anch’essa cittadina extracomunitaria di 37 anni, entrambi residenti da diverso tempo nel capoluogo.
Da una perquisizione effettuata all’interno del locale, gli agenti hanno trovato una busta di plastica con all’interno 10 piccoli involucri contenenti cocaina per un peso complessivo di circa 5 grammi. Inoltre nella borsa della donna c’erano alcune buste della stessa marca e formato di quelle utilizzate per contenere le dosi di sostanza stupefacente, oltre alla somma di 120 euro, probabile provento dell’attività di spaccio.
Non solo. Durante la perquisizione i poliziotti hanno inoltre notato che nonostante l’interruttore del contatore di energia elettrica fosse spento (era sulla posizione off), le luci interne all’attività commerciale nonché i frigoriferi e le apparecchiature elettriche risultavano tutti funzionanti. Hanno quindi ipotizzato che potesse essere stato realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica. E’ stato quindi richiesto l’intervento sul posto del personale dell’Enel per accertare eventuali abusi, confermati di fatto dai successivi controlli tecnici.
La perquisizione è stata estesa successivamente all’abitazione dei due stranieri che vivono a Campobasso. Qui sono stati ritrovati anche quattro petardi di categoria F4, la cui detenzione è vietata se non si possiede l’apposita licenza. In casa dei due coniugi in realtà c’era vario materiale esplodente che è stato immediatamente sequestrato dai poliziotti della Questura di Campobasso e preso in consegna dalla Squadra Artificieri della Questura di Pescara.
La donna è stata quindi denunciata per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente nonché per detenzione abusiva di materie esplodente, in concorso con il marito convivente. Quest’ultimo, titolare dell’attività commerciale, è stato anche denunciato per il reato di furto di energia elettrica mediante allaccio abusivo alla rete elettrica con manomissione dell’impianto.
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