Campobasso

Nasce l’orto condiviso in via Campania: salute, socialità e sostenibilità ambientale a chilometro zero

Sarà inaugurato sabato 12 giugno, alle 10, il nuovo “orto condiviso” presso via Campania. Il progetto, promosso dal “Centro Sociale Anziani Colle dell’Orso” in collaborazione con l’amministrazione comunale, nasce con la finalità di coniugare socializzazione e salute attraverso la pratica dell’ortoterapia urbana, capace di influire positivamente sullo stato fisico e psichico delle persone, oltre che sulla cura e manutenzione degli spazi verdi pubblici.

L’area in questione, situata tra via Campania e la rampa di uscita dalla tangenziale di via Puglia, è stata affidata dal Comune al Centro Sociale nell’ambito dei progetti di affido in convenzione delle aree verdi pubbliche.

Gli aderenti al centro anziani, hanno così potuto riqualificare un’area precedentemente incolta e convertirla ad orto urbano, mediante il frazionamento in una decina di lotti, affidati equamente ad altrettanti richiedenti, ognuno dei quali quotidianamente può prendersi cura della coltivazione del proprio fazzoletto di terra, i cui frutti sono spesso condivisi tra soci e aderenti al centro.

L’orto condiviso sarà quindi un luogo di socializzazione dove scambiare esperienze di giardinaggio e orticoltura, coniugando sostenibilità delle produzioni, riqualificazione urbana e rigenerazione psicofisica grazie ai molteplici benefici apportati dall’attività quotidiana necessaria per governare un appezzamento di terreno, seppur di modeste dimensioni.

Nell’ambito del quartiere Colle dell’Orso, questa iniziativa si affianca all’esperienza già esistente, presso un lotto adiacente, l’Orto di Ena, curato dall’Associazione di quartiere, e sarà nei prossimi mesi ulteriormente implementata da nuovi insediamenti di orti urbani previsti sul versante opposto della stessa via Campania.

L’obiettivo a medio lungo termine è quello di sviluppare sul territorio cittadino, una rete sempre più ampia di orti urbani capaci di soddisfare le tante richieste verso questa pratica sempre più diffusa nelle città moderne.

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