Basso molise

Legalità, sport e tradizioni: parte il progetto “Via dalla strada” per i ragazzi tra 14 e 18 anni

Sarà presentato giovedì 1 luglio alle 10 e 30  a San Martino in Pensilis il progetto di educazione alla legalità e di promozione dei diritti civili e attività sociali dedicato ai giovani tra i 14 e i 18 anni.

Si chiama “Via dalla strada” l’iniziativa della neonata associazione di volontariato Social Guardianship nata a Isernia pochi mesi fa per promuovere i diritti umani e sociali tramite iniziative di ampio respiro culturale, che spazino dalla scienza all’istruzione per arrivare allo sport.

Toccherà al presidente dell’associazione Luigi Mazzuto illustrare i dettagli nella sala consiliare del palazzo comunale di San Martino in Pensilis. Saranno presenti i sindaci dei centri coinvolti (Poggio Sannita e Roccamandolfi) e tutti i partner.

L’iniziativa si fonda sul gioco di squadra e non solo come metafora, perché la partecipazione delle associazioni Real San Martino e Carro dei Giovanissimi rappresenta il vero significato: l’unione di intenti per giungere a un risultato importante.

“Via dalla strada” vuole stimolare le coscienze dei ragazzi, non a caso si rivolge ai giovani tra i 14 e i 18 anni e consiste in una serie di attività che permetteranno loro di avvicinarsi alle tematiche sociali, di svolgere attività di volontariato e in ambito sportivo, ma anche di diventare protagonisti di un percorso di educazione alla legalità e di conoscenza delle tradizioni del territorio. Stando insieme toccheranno con mano il valore dell’associazionismo e della solidarietà e, grazie ai volontari che li guideranno, conosceranno storia e identità dei posti in cui vivono.

Il progetto, infatti, è destinato ai giovani residenti nei Comuni di San Martino in Pensilis, Poggio Sannita e Roccamandolfi, ma potrà accogliere anche altri ragazzi che dovessero essere segnalati dai servizi competenti e associazioni sportive, scuole calcio e altri Enti del Terzo Settore.

«Via dalla strada nasce come una iniziativa sperimentale – ha spiegato il presidente Mazzuto -, ma intendiamo portarla avanti nei prossimi anni in quanto siamo certi che sarà un’occasione di crescita e di sviluppo per questi ragazzi. Avremo un’attenzione particolare a chi soffre di particolari disagi, molti dei quali potrebbero essere stati causati dalla pandemia, e porteremo avanti valori che potrebbero essere un faro per il futuro».

 

 

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