Dimessa dal gemelli

La ‘rinascita’ di Anna, guarita dopo oltre 80 giorni in Rianimazione per Covid

Anna Altieri, cinquantenne di Campobasso, è uscita dal suo calvario e ora finalmente può raccontare la sua esperienza: quasi tre mesi in Terapia Intensiva coi polmoni al collasso, poi una lunga riabilitazione. Oggi si sente rinata e ringrazia la buona sanità che l'ha salvata

Le sue condizioni, a fine marzo, sembravano irreversibili. Anna Altieri, 50enne di Campobasso ma molto nota anche a Termoli, dopo 100 giorni di ricovero e oltre 80 di Rianimazione, oggi – all’indomani del suo compleanno e della dimissione dal Gemelli Molise – racconta ai microfoni di Telemolise quella che è stata una “esperienza che le ha segnato la vita”.

Un caso di Covid e di sanità rarissimo in Italia e del tutto unico in Molise, che difatti verrà studiato.

La donna ha avuto una forma gravissima di Covid-19 ed è stata 80 giorni in Terapia Intensiva, con i polmoni praticamente al collasso. “Al 90% non funzionavano, poi non so come me li hanno riattivati”, spiega lei in una bellissima e toccante intervista rilasciata ad Enzo Luongo.

 

Dalla Rianimazione del Gemelli Molise la donna è stata dimessa i primi di maggio, ma non è certo finita lì. Intubata, e dunque sottoposta a pronazione e ad altre manovre che le hanno salvato la vita, dopo l’estubazione ha dovuto affrontare una lunga riabilitazione che ancora oggi è tutt’altro che finita. Ora però è a casa e ci tiene a ringraziare “la mia seconda famiglia”, quella dei sanitari del Gemelli. “Anche se era intubata comunicavo con loro e comunque a volte sentivo. Non mi hanno mai abbandonata, ho avuto un supporto psicologico e umano incredibile”.

anna altieri telemolise

Oggi Anna, che in questa drammatica sfida ha dimostrato tutta la sua forza, può raccontare quel che le è successo ma fino a qualche mese fa il suo ‘caso’ era giudicato gravissimo e in molti hanno temuto per la sua vita.

Tanti lo definiranno ‘miracolo’: lei è consapevole di essere rinata e di essere una donna nuova. I postumi persistono e sono ‘importanti’, come li definisce lei, ma allo stesso tempo si dice felice e grata alla vita, che le ha dato questa seconda possibilità.

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