Clima infuocato

La commissaria alla sanità nega l’incontro ai consiglieri M5S che s’infuriano: “Non è sensibile”

Dalle liste di attesa al rapporto con i privati: i pentastellati incalzano Flori Degrassi su una serie di criticità relative alla sanità molisana. "Ora vogliamo risposte, altrimenti siamo pronti a manifestare ad oltranza sotto la giunta regionale", tuonano.

Avrebbero voluto incontrare la commissaria alla sanità Flori Degrassi per sottoporle una serie di questioni urgenti sulla sanità molisana. E invece la mancata risposta alla richiesta ha fatto infuriare i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle.

Quali sono le difficoltà del sistema sanitario regionale? “Occorre verificare urgentemente le liste d’attesa per le prestazioni ordinarie nei nostri ospedali”, spiegano i pentastellati. “Tutto il sistema pubblico, da Termoli ad Agnone, da Larino a Venafro, è in grandissima sofferenza. A dirlo sono gli stessi medici. La situazione non è più sostenibile, ma i vertici dell’Asrem si ostinano a non compiere atti necessari a risollevare la nostra sanità pubblica. E, finora, anche la commissaria Degrassi non ci è parsa sensibile ai numerosi problemi che le abbiamo segnalato”.

Commissario sanità Flori Degrassi

Un esempio su tutti: le liste d’attesa. “Se per un’operazione di routine – argomentano gli esponenti M5S – ci possono volere anche 8 mesi, i cittadini andranno dritti nelle braccia dei privati. Privati che, in Molise, sono per lo più convenzionati, anche per la chirurgia ambulatoriale complessa”. E questa situazione favorisce “una tacita e inesorabile privatizzazione della sanità, con le sale operatorie nei nostri ospedali pubblici che restano colpevolmente chiuse. Duplichiamo i costi, perché la macchina pubblica non è messa nelle condizioni di funzionare. Il ricorso ai privati diventa, di conseguenza, l’unica via percorribile. Secondo la legge, sanità pubblica e privata dovrebbero concorrere. Ma in Molise un concorrente è messo fuori gioco, temiamo scientemente.

Già, perché reclutare personale e ammodernare il parco tecnologico dei nostri nosocomi dovrebbero essere l’ossessione dei vertici dell’Azienda sanitaria. Invece, le uniche azioni messe in campo, tranne qualche rarissima eccezione, sono concorsi per incarichi a tempo determinato”.

Secondo i grillini, si potrebbe configurare “un danno erariale. E ci aspettiamo che gli organi di controllo facciano al più presto i dovuti approfondimenti”.

Alla commissaria Degrassi i 5 Stelle hanno denunciato “alcune presunte anomalie macroscopiche che abbiamo riscontrato nelle rendicontazioni e liquidazioni di alcuni privati convenzionati. Al momento, non abbiamo ricevuto alcuna risposta”. Andrea Greco e Angelo Primiani hanno allora chiesto alla commissaria un incontro urgente. “Neanche questa richiesta ha ricevuto risposta”, svelano.

“Che un tecnico ignori il maggiore partito di opposizione e, addirittura, il vicepresidente del Consiglio regionale (Primiani, ndr) rappresenta un fatto gravissimo. Diciamo allora alla commissaria, pubblicamente, che oltre alla cortesia istituzionale crediamo abbia un preciso dovere d’ufficio nell’ascoltarci. Stiamo segnalando questioni che valgono milioni di euro ogni anno e il governo l’ha inviata qui con un preciso compito: verificare e rivedere i rapporti e i contratti con gli erogatori privati, che ormai sono “fuori controllo”, a detta dello stesso tavolo tecnico.

La pazienza dei molisani e la nostra sono finite da un pezzo. Ora vogliamo risposte, altrimenti siamo pronti a manifestare ad oltranza sotto la giunta regionale.

Quanto alla situazione politica – l’ultima stoccata di Greco e dei suoi colleghi – vogliamo essere chiari: o con il MoVimento o con chi lucra sulla salute dei molisani. Non c’è una terza via e su questo punto nessuna forza politica è stata sufficientemente chiara”.

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