Muro contro muro

Dall’amore alla ‘guerra’: Rizzetta fallisce la scalata, Gesuè formalizza l’entrata del socio francese

Il duro comunicato del socio di minoranza del Campobasso è un ultimatum: “Senza la maggioranza pronto a chiedere la liquidazione delle mie quote”. Cosa c’è dietro all’improvvisa rottura tra il patron lombardo e l’italo-americano? Un rapporto deteriorato nel corso dei mesi dalla mancata cessione del club da parte di Mario Gesuè. Che rilancia: l’imprenditore francese è già entrato, l’iscrizione in serie C è quasi fatta.

Sembra sia passato già un anno dalla promozione del Campobasso in serie C. Gli eventi delle ultime ore hanno giustamente destabilizzato una piazza che pensava di poter vivere un’estate tranquilla, anzi euforica per il salto di categoria appena arrivato. E invece, prima che ancora la squadra venga iscritta in serie C, il comunicato duro del socio di minoranza Matt Rizzetta ha messo a dura prova le certezze acquisite in questi mesi.

Facciamo chiarezza, per quanto possibile, visto che le questioni interne al club restano abbastanza nascoste. In ogni caso, il punto nevralgico è uno: l’italo-americano (che detiene attualmente il 15% delle quote) vuole, anzi vorrebbe, acquisire il pacchetto di maggioranza della società per avere potere operativo e decisionale. Per questo, già nel mese di aprile ha avanzato la propria offerta al patron Mario Gesuè, amministratore delegato della Halley Holding alla quale fanno capo le quote di maggioranza.

Il pressing di Rizzetta negli ultimi due mesi si è fatto continuo, e la visita in Molise coincisa con la promozione in serie C mirava proprio a questo: chiudere la trattativa e assicurarsi il pacchetto di maggioranza. Niente da fare: Gesuè gli ha risposto chiaro e tondo che alle condizioni poste, ai soldi offerti e considerando i tempi e i modi non se ne sarebbe fatto nulla. E questo ha provocato l’irritazione dello statunitense di origini pugliesi, convinto di poter acquisire il club e gestirlo in vista di un progetto “lungo e serio” e che “riteniamo che la nostra offerta rappresenti un’equa valutazione di mercato, mirata a fornire liquidità all’attuale socio di maggioranza”.

La nota stampa è dura perché tocca argomenti delicati. Come per esempio il seguente: “Abbiamo atteso tutta la scorsa settimana una risposta definitiva alle nostre continue sollecitazioni per la formalizzazione della cessione delle quote, ma per tutta risposta della proprietà sono arrivate solamente richieste di apportare nelle casse della società un’ulteriore importante somma di denaro per consentire l’iscrizione al campionato che altrimenti sarebbe addirittura a rischio dal nostro punto di vista. Per scongiurare questa eventualità l’attuale proprietario di maggioranza, invece di perfezionare la cessione alla North Sixth Group, starebbe cercando di far entrare nuovi soci al solo fine di garantire l’iscrizione”.

Il riferimento è all’entrata che effettivamente è avvenuto di un socio francese, come confermato da Mario Gesuè. Che ha voluto chiarire, tra le righe, anche l’aspetto riguardante i debiti cui fa cenno Rizzetta: si tratta dei debiti che sono stati dilazionati con un accordo raggiunto con Equitalia. Dunque, non ci sarebbero nuovi debiti come fa trapelare il socio d’America che così si è espresso: “L’offerta consentirebbe di consolidare il futuro finanziario del Campobasso Calcio, costruendo uno tra i bilanci più solidi dei club in serie C, offrendo un ulteriore livello di professionalità e trasparenza alla struttura gestionale e operativa del Club e permettendo altresì di saldare l’attuale posizione debitoria del Club, una posizione che, in seguito alle informazioni raccolte nel corso della due diligence, riteniamo sia stata grossolanamente sottovalutata”.

L’addio è ormai dietro l’angolo, anche perché si tratta di una ferita difficilmente rimarginabile: “Nel caso in cui la nostra offerta non venga accettata, esploreremo tutte le opzioni, inclusa la liquidazione della nostra attuale quota di minoranza nel Club e la diligente valutazione del consenso riguardo al futuro reclutamento di soci, un diritto che il North Sixth Group ha acquisto con l’attuale contratto di proprietà dell’S.S. Campobasso”.

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