L’ha prelevata da casa sua per portarla al confine tra Puglia e Molise dove vendeva il suo corpo per poche decine di euro: è stato arrestato con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione un 70enne foggiano preso in flagranza di reato dai carabinieri nel Nor di Termoli.
Pedinamenti e appostamenti sulla strada statale 16, nel territorio di Campomarino, in direzione del ponte di Ripalta, hanno permesso ai militari si bloccare l’anziano sfruttatore che già in due precedenti occasioni, entrambe avvenute nel mese di giugno, aveva commesso i reati per i quali ora si trova in regime di arresti domiciliari.
La statale Adriatica, purtroppo, è nota non solo per gli incidenti stradali ma anche per l’incessante attività di meretricio che con l’arrivo della bella stagione, e la maggiore frequenza di auto di passaggio, ne fanno una via della prostituzione.
Residente in provincia di Foggia l’uomo ha condotto una ragazza romena di 28 anni dal centro pugliese alla piccola cittadina adriatica molisana. Lasciata sulla statale la donna doveva prostituirsi per poi consegnare parte del guadagno al suo protettore-autista.
L’arresto è stato già convalidato: al momento l’anziano non può uscire dal suo domicilio. L’episodio ha messo anche in luce la drammatica condizione in cui si trovano le prostitute che giungono sulla costa dalla vicina Puglia: “Donne che – scrivono i carabinieri – per paura non denunciano i loro sfruttatori”.
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