Fulmine a ciel sereno

Campobasso, il socio americano minaccia l’addio: “Voglio tutto il club o lascio”

Matt Rizzetta e la North Sixth Group escono allo scoperto: "Abbiamo presentato un'offerta per il pacchetto di maggioranza e in cambio ci è stato chiesto di versare altro denaro per l'iscrizione che altrimenti sarebbe a rischio. Non rimarremo senza poter decidere lo sviluppo del club"

È un fulmine a ciel sereno quello che scuote il mondo del calcio a Campobasso. Il socio americano Matt Rizzetta e il suo gruppo North Sixth Group sono pronti a lasciare il club, del quale attualmente detengono una quota di minoranza. Motivo? Rizzetta vuole diventare l’azionista di maggioranza e poter decidere le sorti del club ma al momento la proprietà rappresentata da Mario Gesué per la Halley Holding non avrebbe risposto alle offerte presentate dal gruppo americano.

Quasi un terremoto per i colori rossoblù, tanto che North Sixth Group ipotizza persino un rischio di mancata iscrizione in serie C per i Lupi.

Ecco quindi le parole affidate e un lungo comunicato. “La North Sixth Group ha acquisito una partecipazione di minoranza nell’S.S. Campobasso nel 2020. Questo investimento ha rafforzato il futuro finanziario del Club, un avvenire che riteniamo fosse a rischio senza i contributi economici portati avanti dalla North Sixth Group. L’investimento ha previsto il coinvolgimento d’importanti risorse umane della famiglia di aziende North Sixth Group, un impegno che ha portato una visibilità globale al Club, alla Regione Molise, ai meravigliosi tifosi del Campobasso e ai molisani espatriati in tutto il mondo.

Nell’aprile 2021, la North Sixth Group ha presentato una lettera d’intenti per acquisire la quota maggioritaria dall’attuale socio di maggioranza, la Halley Holding, una volontà che è stata confermata all’inizio del mese scorso. Abbiamo coinvolto consulenti legali, finanziari e aziendali per condurre un’adeguata analisi per nostro conto prima di chiudere la transazione prevista. Dando seguito alle informazioni raccolte, riteniamo che la nostra offerta rappresenti un’equa valutazione di mercato, mirata a fornire liquidità all’attuale socio di maggioranza.

Abbiamo atteso tutta questa settimana una risposta definitiva alle nostre continue sollecitazioni per la formalizzazione della cessione delle quote, ma per tutta risposta della proprietà sono arrivate solamente richieste di apportare nelle casse della società un’ulteriore importante somma di denaro per consentire l’iscrizione al campionato che altrimenti sarebbe addirittura a rischio dal nostro punto di vista. Per scongiurare questa eventualità l’attuale proprietario di maggioranza, invece di perfezionare la cessione alla North Sixth Group, starebbe cercando di far entrare nuovi soci al solo fine di garantire l’iscrizione”.

Il riferimento è alla possibile sponsorizzazione di Neuromed e all’ingresso di un socio francese. Un inserimento che probabilmente non va giù al gruppo americano. “La nostra proposta – prosegue North Sixth Group – aspira ad assicurare un futuro al Club, dentro e fuori dal campo. L’offerta consentirebbe di consolidare il futuro finanziario del Campobasso Calcio, costruendo uno tra i bilanci più solidi dei club in Serie C; offrendo un ulteriore livello di professionalità e trasparenza alla struttura gestionale e operativa del Club; e permettendo altresì di saldare l’attuale posizione debitoria del Club, una posizione che, in seguito alle informazioni raccolte nel corso della due diligence, riteniamo sia stata grossolanamente sottovalutata.

La nostra acquisizione delle quote di maggioranza fornirebbe il budget adeguato ai compensi dei calciatori e del personale, collocando l’S.S. Campobasso tra i migliori club in Serie C. Inoltre, il nostro investimento prevede un piano di crescita strategica a lungo termine che include vendite e marketing globali, numerose iniziative per un sempre maggiore coinvolgimento dei tifosi, la creazione di un’accademia giovanile internazionale e di un sistema di scouting, e altre iniziative innovative che aspirano a trasformare l’S.S. Campobasso in una realtà calcistica globale e competitiva ai massimi livelli.

Mario Rizzetta e Mario Gesuè presidenti Campobasso Porto Sant'Elpidio

Le intenzioni della North Sixth Group sono state chiare e trasparenti sin dal principio. Siamo entrati con l’intento di aumentare gradualmente il nostro investimento e di svolgere un ruolo sempre più attivo per conto del Club, oltre a diventare membri produttivi della comunità di Campobasso e del Molise sul piano internazionale. Dal nostro investimento iniziale, il Club ha beneficiato di un incremento delle entrate da parte degli sponsor internazionali, di un aumento delle vendite di merchandising in Italia e all’estero, della produzione di contenuti esclusivi e di nuove partnership con i media. Abbiamo inoltre effettuato altri importanti investimenti, tra cui l’acquisto dei diritti globali per la vendita online del catalogo di merchandising del S.S. Campobasso per la stagione 2021-22. Questi risultati hanno avuto un impatto quantificabile sul valore del Club.

Noi di North Sixth Group riteniamo che i nostri sforzi nel corso del primo anno siano la prova delle nostre capacità e del nostro impegno nei confronti del Club, della città di Campobasso, della Regione Molise e dei milioni di espatriati molisani nel mondo. A dimostrazione della nostra buona fede, la North Sixth Group ha offerto all’attuale socio di maggioranza, la Halley Holding, la possibilità di mantenere una solida posizione azionaria di minoranza nel Club. Confidiamo che, sul lungo termine, questa partecipazione della Halley Holding avrà un valore azionario significativamente più elevato rispetto alla sua attuale quota di maggioranza.

Riteniamo che ciò dimostri l’impegno della North Sixth Group nei confronti del S.S. Campobasso e dei suoi fedeli tifosi assetati di calcio d’élite, che meritano un’operazione di livello globale con una visione a lungo termine”.

Il gruppo americano viene allo scoperto, probabilmente nel tentativo di porre l’attuale proprietà con le spalle al muro davanti all’opinione pubblica. “Vogliamo che la nostra posizione sia chiara. La North Sixth Group è venuta a Campobasso per investire e manteniamo l’impegno preso nell’impiegare le nostre risorse – finanziarie, di tempo e non – per promuovere gli interessi a lungo termine del S.S. Campobasso, della città di Campobasso e della Regione Molise. Tuttavia, non continueremo a farlo in qualità di soci di minoranza privi di controllo operativo e decisionale. Nel caso in cui la nostra offerta non venga accettata, esploreremo tutte le opzioni, inclusa la liquidazione della nostra attuale quota di minoranza nel Club e la diligente valutazione del consenso riguardo al futuro reclutamento di soci, un diritto che il North Sixth Group ha acquisto con l’attuale contratto di proprietà dell’S.S. Campobasso.

Riconosciamo alla Halley Holding la proposta di un’offerta che comporterebbe una comproprietà condivisa tra la North Sixth Group e la Halley Holding. Questa era un’offerta che abbiamo rifiutato per varie ragioni.

Vorremmo sottolineare che questa decisione riguarda unicamente la proprietà e che ci impegneremo a mantenere la massima professionalità e riservatezza in merito ai nostri rapporti con l’attuale socio di maggioranza, la Halley Holding. Continueremo a collaborare con la Halley Holding in assoluta buona fede alla ricerca di una soluzione che risulti reciprocamente accettabile. La nostra posizione non ha nulla a che fare con i giocatori, gli allenatori, il front office e lo staff amministrativo, che hanno rappresentato in maniera esemplare l’S.S. Campobasso e hanno dimostrato cosa significa essere vincenti, dentro e fuori dal campo. Siamo orgogliosi di associarci a tutti voi”.

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