Campobasso

Anche quest’anno senza i Misteri, Tramontano: “Sfileranno nel nostro cuore, nessuna pandemia può portarceli via”

Alberto Tramontano, amministratore di palazzo San Giorgio, nella giornata di domani (domenica, sei giugno) sarebbe stato uno dei “portatori” degli ingegni del Di Zinno. Orgoglioso come tutti coloro che sono parte attiva all’organizzazione della festa del Corpus Domini, non poteva mancare un suo ricordo su quella che sarebbe stata la domenica di Corpus Domini a Campobasso se il Covid lo avesse permesso.

“I Misteri – scrive infatti Tramontano – non sfileranno, ma sfileranno! Anche quest’anno i Misteri non sfileranno a Campobasso,  ma sfileranno. Gli Ingegni del di Zinno non si animeranno con i nostri meravigliosi bambini e con i figuranti adulti, che rendono il nostro Corpus Domini unico al mondo.
Non ci saranno i portatori che, con fatica e passione, consentono alla terra di toccare il cielo.
Non ci sarà l’attesa operosa della famiglia Teberino e dei membri dell’Associazione”Misteri e Tradizioni” a curare ogni minimo particolare. La religiosità del nostro popolo, colorata da una tradizione plurisecolare, non potrà manifestarsi nella sua pienezza e bellezza. L’emozione, la gioia, l’eccitazione e il tripudio della folla festante dovranno attendere un altro anno. Eppure i Misteri sfileranno. Sfileranno nella nostra memoria, nel nostro cuore, davanti ai nostri occhi commossi e non arresi. Sfileranno  nel nostro borgo antico, da porta Sant’Antonio a piazza San Leonardo, da via Cannavina a via de’ Ferrari! Sfileranno nel centro murattiano e si presenteranno festanti sotto al balcone del nostro Municipio per ricevere la benedizione celeste!
I Misteri sono parte della nostra storia, sono incisi nel nostro animo: nessuna pandemia potrà mai strapparceli via! I Misteri sono un luogo dell’anima, rappresentano un valore identitario per la nostra comunità, sono la storia della nostra città e del nostro popolo. I Misteri rappresentano una memoria viva e pulsante, antica e moderna Bene e male, cielo e terra, sudore e lacrime: questi sono i Misteri.
E allora caposquadra si parte: “Un, du e tre! Scannett allert”.

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