Mobilità

Verso un nuovo piano regionale dei trasporti. La Giunta: “Moderno ed efficace, risultato storico”

La Giunta del Molise ha dato il via libera all'approvazione degli elaborati del Piano, che poi dovrà passare l'esame del Consiglio regionale

La Giunta regionale, nel corso dell’ultima seduta, ha proceduto ad approvare gli elaborati del Piano regionale dei trasporti, prodotti dal Servizio tecnico di missione per l’indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l’alta sorveglianza del Ministero dei Trasporti e della Mobilità sostenibile.

Un piano, stante le condizioni del trasporto pubblico locale e le annose questioni irrisolte, atteso su cui prossimamente sarà il Consiglio regionale a pronunciarsi.

Intanto soddisfazione è stata espressa dal presidente della Regione Molise, Donato Toma, e dall’assessore ai Trasporti e mobilità, Quintino Pallante.

Toma e Pallante

“Un passaggio molto importante – ha dichiarato il Governatore –  propedeutico al prosieguo dell’iter. Ora si apre una fase di ascolto e confronto che ci porterà all’approvazione definitiva in Consiglio regionale. Nonostante le difficoltà, grazie a un lavoro di squadra, siamo riusciti a creare i presupposti per giungere a un risultato che definirei storico per la mobilità della nostra regione”.

“Si tratta di un Piano moderno ed efficace – ha aggiunto l’assessore al ramo Pallante – in grado di contemperare le esigenze di tutti. L’obiettivo è quello di garantire le diverse tipologie di spostamento, ovvero quelle che riguardano pendolari, residenti, turisti e merci, tenendo conto delle criticità e delle caratteristiche del territorio”.

La Giunta ha demandato al IV Dipartimento – Governo del Territorio – Servizio Mobilità – i successivi adempimenti necessari all’approvazione definitiva del Piano.

Intanto è del 7 maggio scorso la delibera di Giunta (la n. 121) che dispone di procedere all’acquisto dei mezzi per il rinnovo del parco autobus urbano ed extraurbano e di demandare al direttore del Servizio Trasporti la predisposizione del piano di investimenti da inviare al Ministero sulla scorta dell’effettivo fabbisogno e della disponibilità e dei mezzi.

 

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