Campobasso padrone

Tifosi pronti a esplodere, per la C matematica servono 8 punti: festa già il 6 giugno in casa?

“La capolista se ne va…” cantavano a squarciagola ieri sera i supporter rossoblù e i calciatori. Mercoledì il recupero di Vastogirardi, poi la pausa e le ultime 4 giornate. Contro il Porto Sant’Elpidio, il 6 giugno, potrebbe arrivare la promozione nel caso in cui si vincessero le prossime due e il Notaresco non andasse oltre il pareggio con gli altomolisani di Prosperi.

La città è una pentola in ebollizione pronta a esplodere da un momento all’altro. Entusiasmo, emozione, palpitazioni, ma anche un pizzico di prudenza che non guasta mai. Campobasso sente il traguardo a pochi centimetri: la serie C non è mai stata così vicina come adesso. La vittoria sofferta di Giulianova, i 5 punti mantenuti sul Notaresco (64 punti contro i 59 dei rivali, ndr), il recupero di mercoledì 26 maggio a Vastogirardi che può portare il vantaggio sulla seconda a +8 a quattro giornate dalla fine.

Ingredienti dolcissimi per la piazza rossoblù, abituata negli ultimi anni ad arrancare, a sbuffare, ma anche a togliersi le proprie soddisfazioni. Una promozione sul campo dalla D alla C manca da esattamente 21 anni, da quel campionato indimenticabile vinto sul Taranto davanti a 18mila spettatori. Scene irripetibili, anche perché di mezzo c’è una pandemia ancora in corso. Ma all’orizzonte c’è il ritorno quanto meno di un migliaio di spettatori per le ultime due partite a Selvapiana.

Ieri sera un piccolo assaggio con alcune decine di tifosi che hanno atteso allo stadio la squadra al rientro dalla trasferta in terra abruzzese. “E se ne va, la capolista se ne va…”: il coro ha risvegliato antichi bollori, orgogliosi primati. I calciatori hanno partecipato volentieri, saltando e cantando al ritmo dettato dagli ultras di Curva Nord Campobasso.

Squadra Campobasso Calcio festa

Dunque, mancano cinque turni alla fine, almeno per i Lupi. Il Notaresco deve giocarne solo quattro. Ecco perché per la matematica certezza del salto di categoria servono ancora 8 punti. I tifosi sperano di poter festeggiare già domenica 6 giugno in casa contro il Porto Sant’Elpidio. In che modo? Se i rossoblù dovessero vincere dopodomani, 26 maggio, in Alto Molise e contro il già retrocesso fanalino di coda e contemporaneamente la seconda della classe non andasse oltre il pareggio, la festa potrebbe avere già inizio.

Un calendario ancora fitto, in pieno giugno. Come detto, il 26 si recupera a Vastogirardi mentre la domenica successiva si riposa per permettere altri recuperi. Si tornerà in campo il 6 giugno per la quartultima giornata a Selvapiana, poi domenica 13 giugno si andrà a Rieti, mercoledì 16 sfida interna al Fiuggi e chiusura domenica 20 giugno a Pineto. Sempre che non cambi ancora il calendario del girone F, che quest’anno non ha trovato davvero pace.

Intanto, la società ha inoltrato ricorso contro la squalifica di tre giornate nei confronti del tecnico Mirko Cudini. Una l’ha scontata, si spera di poterlo riavere proprio il 6 giugno in casa. Si attende speranzosi l’esito del reclamo. Ricordiamo che il mister fu espulso in casa contro il Tolentino per proteste.

IL CAMMINO DEI LUPI

26 maggio: Vastogirardi-Campobasso

6 giugno: Campobasso-Porto Sant’Elpidio

13 giugno: Rieti-Campobasso

16 giugno: Campobasso-Fiuggi

20 giugno: Pineto-Campobasso

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