Larino

Sisma 2018, bocciata la commissione d’inchiesta per fare luce sui contributi per autonoma sistemazione

Naufraga la proposta sostenuta anche dal Pd che con Alice Vitiello attacca: "Si finisce per alimentare il sospetto sul non corretto operato del Comune"

Come sono stati impiegati i contributi di pronto ripristino e di autonoma sistemazione erogati dopo il sisma dell’agosto 2018? Non sarà istituita la commissione d’inchiesta che avrebbe dovuto far luce sull’impiego dei soldi a Larino, uno dei centri più colpiti dal terremoto.

Nel corso del Consiglio comunale riunitosi da remoto lo scorso 29 aprile, il gruppo consiliare SiAmo Larino ha bocciato la richiesta della minoranza di istituire una commissione d’inchiesta, prevista dal Regolamento sul funzionamento della stessa assise civica

La richiesta, presentata dalla minoranza, è stata votata favorevolmente anche dalla capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale, Alice Vitiello, ma è stata bocciata dalla maggioranza. Oggi è lo stesso Partito Democratico, attraverso il suo capogruppo in assise civica, a ribadire le motivazioni che hanno indotto a questa decisione.

consiglio comunale Larino

“Già nel consiglio comunale dello scorso 4 febbraio – spiega la consigliera Alice Vitiello – avevo anticipato la volontà del Partito Democratico di fare una volta per tutte chiarezza su una vicenda che tiene banco da ormai un anno. In quella occasione, appellandomi ai principi costituzionalmente garantiti di trasparenza e buon andamento dell’azione amministrativa, chiesi la pubblicazione degli elenchi dei beneficiari dei contributi di autonoma sistemazione, per eliminare ogni sospetto su presunte illegittimità nell’erogazione di risorse pubbliche, a seguito del riconoscimento dello stato di emergenza, ancora in vigore.

Allo stesso modo, in occasione del Consiglio comunale dello scorso 29 aprile – continua Alice Vitiello – sono tornata a ribadire l’assoluta necessità di far luce su un argomento, quello del sisma 2018, che è stato utilizzato un anno fa a fini strumentali per consentire a taluni di trarre benefici di natura politica, e di andare contro la volontà popolare. La bocciatura della proposta di istituire una commissione d’inchiesta per fare definitiva chiarezza su questa vicenda, è destinata solo ad alimentare il sospetto dell’opinione pubblica sul non corretto operato del Comune.

Resto per questo convinta – prosegue la capogruppo del Pd – che vada chiarito una volta per tutte se l’Ufficio preposto abbia provveduto a fare i controlli preliminari su tutte le pratiche relative al pronto ripristino degli immobili danneggiati dal sisma dell’agosto 2018 e sulla concessione dei contributi di autonoma sistemazione cosi come imponeva la norma. Questa è trasparenza, questa è democrazia” sottolinea la capogruppo del PD e annuncia che proseguirà nella ricerca della “necessaria chiarezza e trasparenza, principio quest’ultimo che – conclude Alice Vitiello – deve trovare concreta attuazione nei fatti, per ricreare fiducia nelle Istituzioni e nella politica e ricucire il rapporto con i cittadini”.

Ricordiamo che una ventina di giorni fa il Governo Draghi ha anche prorogato lo stato di emergenza per il cratere sismico del Basso Molise. 

 

 

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