Intesa col ministero

Raggiunto l’accordo per le regioni bianche: niente coprifuoco, tutto aperto tranne le discoteche. Ripartono i matrimoni

Molise verso lo stop delle restrizioni, tranne mascherina e distanziamento, dal prossimo 1 giugno o 31 maggio. Le indiscrezioni di ieri smentite dalla nuova posizione assunta con l'accordo del ministro Speranza. Il coprifuoco è abolito

Alla fine sarà quasi un ‘liberi tutti’: il coprifuoco sarà abolito e sarà anticipata la riapertura di alcune attività.

Nel giro di 24 ore è cambiata la posizione dei governatori. Le ipotesi più rigoriste, prospettate per evitare un aumento dei contagi alle porte della stagione estiva e che ieri erano sul tavolo, sono state quasi completamente stravolte, così come chiedevano alcuni presidenti come Zaia (Veneto) e Toti (Liguria).

Dunque entreranno in vigore regole più soft per le Regioni in ‘zona bianca‘. La fascia con le minori restrizioni sarà assegnata dal prossimo 1 giugno, ormai è noto, a Molise, Sardegna e Friuli.

Oggi (26 maggio) è stata trovata l’intesa con il ministro Roberto Speranza che ha incontrato il presidente della Conferenza della Regioni Massimiliano Fedriga. Presenti anche Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, e Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità.

“Anticipazione al momento del passaggio in zona bianca delle riaperture delle attività economiche e sociali per le quali la normativa vigente dispone già la riapertura in un momento successivo”: è quanto prevede la proposta riportata in serata da alcuni organi di informazione nazionali.

Nello stesso documento viene definita anche la cancellazione del coprifuoco, nonostante ieri fosse stato ipotizzato il limite della mezzanotte per il rientro a casa. Il documento condiviso tra Governo e Regioni prevede il “superamento delle limitazioni orarie alla circolazione e alle attività”.

Confermati invece gli obblighi relativi sulle misure di prevenzione anti-covid e quindi relativi all’utilizzo della mascherina, al distanziamento per scongiurare gli assembramenti, alla sanificazione degli ambienti. Il riferimento per lo svolgimento delle attività restano le “Linee guida per la riapertura delle attività economiche e sociali”, adottate dalla Conferenza delle Regioni.

Niente zona bianca rafforzata dunque. Le nuove regole su cui Governo e Regioni hanno trovato l’intesa saranno recepite nell’ordinanza che firmerà il titolare della Salute.

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