Campobasso

Muore durante la partita di calcetto, dissequestrato e riaperto il Palaprogna: non ci sono irregolarità

Sono terminati gli accertamenti a carico dell'impianto sportivo. L'avvocato Mariano Prencipe: "Soddisfatti della celerità delle indagini"

Il 6 maggio scorso stava giocando a calcetto con gli amici al Palaprogna quando ha avvertito un malore che si è poi rivelato letale. La morte di Giovanni De Cesare, 64 anni, ha lasciato tutti sconvolti a Campobasso.

64enne muore durante una partita di calcetto con gli amici, shock a Campobasso

Da quel momento sono partiti gli accertamenti per capire le cause della morte e, a fronte delle stesse, definire eventuali responsabilità. Il sostituto procuratore Giuliano Schioppi, dopo l’intervento della polizia, ha disposto il sequestro della struttura per permettere indagini e accertamenti. Questa mattina – mercoledì 19 maggio – la notizia che dirada i dubbi: il Palaprogna è stato dissequestrato e riaperto al pubblico. Dunque, si torna in campo.

Gli accertamenti degli inquirenti sono stati rapidi ma soprattutto non sono emerse irregolarità e responsabilità ricongiungibili all’impianto sportivo. L’avvocato Mariano Prencipe, legale della struttura, si dice “soddisfatto della celerità delle verifiche che sono state eseguite”.

Anche la perizia del medico legale effettuata sulla salma di Giovanni De Cesare spiegherebbe le cause che hanno portato alla morte del 64enne, che era conosciuto in regione e amato da molti. Era stato uno dei primi a promuovere il tartufo molisano fuori dai confini regionali e si era poi fatto strada diventando ispettore per la Forst sia in Molise che in Campania. Lascia un vuoto incolmabile.

 

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