Castropignano

Manodopera irregolare, due denunciati. Nella loro azienda lavorava uno straniero già espulso dall’Italia

Non solo l’uomo che lavorava per la loro azienda non era assunto regolarmente, ma addirittura avrebbe dovuto lasciare l’Italia essendo stato espulso ben due volte. La scoperta operata dai carabinieri di Castropignano è avvenuta in seguito a un banale controllo su un capannone agricolo dove nello scorso mese di aprile era stato segnalato un problema relativo a un cavo elettrico.

Nel corso del controllo, un cittadino straniero si è avvicinato ai Carabinieri per dare loro informazioni dichiarando di essere un dipendente dell’azienda che si trova nel comune di Castropignano. Dopo aver concluso il controllo eseguito con l’aiuto dell’azienda che eroga l’energia elettrica, e non aver riscontrato alcuna anomalia, i carabinieri hanno identificato il lavoratore che dalle prime dichiarazioni fornite è risultato essere irregolare sul territorio nazionale.

I successivi approfondimenti operati dall’Arma hanno fatto emergere che l’uomo aveva ricevuto due ordini di espulsione dall’Italia e non li aveva rispettati. Per questo motivo è stato denunciato e accompagnato negli uffici della Questura per le procedure di rito e per un nuovo ordine di allontanamento dal territorio italiano.

Ma i Carabinieri sono andati oltre per verificare le dichiarazioni che l’uomo aveva rilasciato e hanno accertato che riceveva 600 euro al mese a mo’ di stipendio e che il datore di lavoro era un 45enne della provincia di Foggia, il quale non si era mai preoccupato di verificare la documentazione del suo dipendente.

La stessa cosa aveva fatto un suo collaboratore, 52enne della provincia di Campobasso, che seppur a conoscenza del fatto che lo straniero fosse irregolare, aveva continuato a impiegarlo come manodopera. Entrambi sono stati ora denunciati ai sensi del Testo unico sull’immigrazione per utilizzo di manodopera irregolare.

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