Il monitoraggio

L’Italia s’è gialla, il Molise quasi bianco si prepara a riaprire. Contagi a picco, posti letto sempre meno ‘Covid’

La curva dell'epidemia - con tutti gli indicatori annessi e connessi - è in caduta libera nel Paese e in Molise in modo accentuato, tanto che la nostra regione sarà tra le prime 3 zone bianche d'Italia a partire dal 1 giugno. Tra campagna vaccinale, green pass per i viaggi e ripartenza di tutte le attività economiche, il clima sembra inevitabilmente (e finalmente) cambiato

Curva in picchiata e da lunedì tutta Italia sarà zona gialla perché tutti i territori sono stati valutati a rischio basso, Valle d’Aosta compresa (unica zona arancione finora). Ma presto, il 31 maggio o al massimo il 1 giugno, il Molise sarà zona bianca.

Significa che, al di là delle regole auree del distanziamento, dell’uso della mascherina e dell’igienizzazione delle mani, la vita tornerà (quasi) come prima e tutte le attività potranno riaprire. Alla vigilia della stagione estiva questo significa tantissimo, significa acceleratore premuto sulla ripartenza. Anche se, come noto, non basta riaprire per tornare a fare utili. Il Governo, consapevole di ciò e delle immani difficoltà di tanti settori produttivi, ieri, 20 maggio, ha convertito in legge il Decreto Sostegni bis, il secondo dell’era Draghi e che contempla un pacchetto di ristori per le aziende e una norma “anti licenziamenti”. Un Decreto che vale 40 miliardi destinati a imprese e lavoratori.

È questa la parola d’ordine ora: riaprire e ripartire. E l’Italia punta tanto anche sul turismo, fetta importante del proprio Pil. È stato raggiunto ieri peraltro l’accordo sul Certificato Covid digitale Ue, il famigerato Green Pass europeo, che consentirà la circolazione tra gli Stati membri: il lasciapassare per viaggiare sarà in vigore dal 1 luglio e sarà disponibile in formato digitale e cartaceo e certificherà la vaccinazione, l’avvenuta guarigione dal coronavirus o l’esito negativo di un test (in quest’ultimo caso la validità sarà limitata a 48 ore). Il certificato resterà in vigore per 12 mesi.

Turisti termoli

Tornando all’Italia, i dati del consueto monitoraggio settimanale di Ministero della Salute e Istituto superiore di  Sanità confermano il trend di fuoriuscita dall’emergenza: l’Rt nazionale (cioè l’indice di trasmissibilità sui casi sintomatici) è in calo per la seconda settimana consecutiva: da 0.89 è passato venerdì scorso a 0.86 e oggi si attesta sul valore di 0.78. L’incidenza del contagio ogni 100mila abitanti è altresì in picchiata: oggi (i dati si riferiscono alla settimana 10-16 maggio) è di circa 66 casi laddove era vicina a 100 nel precedente monitoraggio e quasi a 130 in quello precedente ancora.

Ma è proprio il Molise la regione con l’incidenza più bassa, come mostra il grafico realizzato per noi dall’analista Luca Fusaro. Dai 41 del precedente monitoraggio settimanale siamo passati a 20: contagio praticamente dimezzato. Sotto i 30 casi anche Friuli Venezia Giulia e Sardegna, che insieme alla nostra regione sono le prime candidate alla zona bianca a partire dal 1 giugno (o dal 31 maggio, dipenderà da quando entrerà in vigore l’ordinanza di Speranza, ndr) perchè da 3 settimane hanno un’incidenza sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti. Ma sarà solo l’inizio perchè da metà giugno altri territori (tra cui il vicino Abruzzo) potrebbero fare il loro ingresso nell’isola felice senza restrizioni, coprifuoco compreso.

E l‘Rt molisano, che in molti casi ha sforato il valore critico di 1, ora è sceso a 0.69 risultando persino più basso di quello nazionale.

incidenza contagi 14 20 maggio

Decisamente in calo i tassi di occupazione dei posti letto, e percentuali oltremodo basse soprattutto nella nostra regione. Le Terapie Intensive risultano occupate per Covid-19 al 17% in Italia (in Molise al 13%) così come i reparti ordinari (17% a livello nazionale, solo 7% in Molise). La soglia critica è ormai un lontano ricordo e gli ospedali possono tornare a una pressochè totale funzionalità.

terapie intensive agenas 20 maggio

Il Molise si dice pronto più che mai a ripartire. Ieri, prima dell’approvazione in Consiglio dei Ministri del Dl Sostegni, si è riunita la Conferenza delle Regioni e il Presidente del Molise Donato Toma ha così commentato l’intesa raggiunta. “Oggi siamo giunti a un significativo accordo con il Governo, propedeutico all’approvazione del Decreto sostegni bis. Accelerazione della campagna vaccinale anche con il ricorso ai privati accreditati, velocizzazione delle quote di riparto del Fondo sanitario nazionale 2021, maggiori risorse al trasporto pubblico locale, ulteriori sostegni per i Comuni montani sono i punti principali che abbiamo affrontato e che costituiscono uno snodo per la ripartenza del sistema Paese.

toma conferenza regioni 20 maggio sostegni riaperture

Inoltre, abbiamo proceduto ad approvare il nuovo testo delle Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali, che è stato inviato al premier Draghi e al ministro Speranza per la successiva adozione. Sulla base dell’andamento del quadro pandemico, che è in netto miglioramento, sono state aggiornate le misure di prevenzione e contenimento relativamente a sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, sagre, fiere locali, corsi di formazione”.

L’Italia intanto prosegue la sua campagna di immunizzazione: oggi si raggiungerà la cifra di 30 milioni di somministrazioni. Attualmente il 16% circa della popolazione risulta immunizzata col vaccino (a questa si dovrebbero aggiungere gli immunizzati guariti dal Sars-CoV-2, ndr). In Molise quest’ultima percentuale è prossima al 18%.

Intanto fra pochi giorni, il 28 maggio, l’Agenzia Europea per i medicinali (l’Ema) potrebbe dare l’ok al vaccino Pfizer per la fascia d’età 12-15 anni. Sarebbe una importante svolta che permetterebbe una ulteriore minore circolazione del virus nella comunità.

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