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Lettera aperta (dall’Avis) a Virginia Scafarto. “Le è mancata l’umiltà”

di Pasquale Spagnuolo, AVIS Termoli

 

Gentile Collega,
abbiamo appreso, con soddisfazione, la sua decisione a dimettersi da Direttore Sanitario dell’Azienda Sanitaria Molise. Ci pare giusta e, ne siamo sicuri, lei non ci mancherà.
Le riconosciamo le difficoltà incontrate nella gestione della pandemia ma, è nostra impressione, non ne avete azzeccata una.

Quello che le addebitiamo è stato l’approccio alla realtà molisana con l’arroganza di chi crede di essere superiore a tutti e a tutto.
E’ arrivata in questa regione con un pregiudiziale atteggiamento ostativo nei confronti di AVIS, solo perchè nella realtà da cui proviene le Associazioni dei donatori vivono una situazione conflittuale.
Un briciolo di umiltà avrebbe richiesto che lei prima conoscesse questa nostra realtà e le persone che la rappresentano per trarre, poi, le dovute conclusioni.

Accomunando la nostra a quella della sua provenienza ha preso un grosso abbaglio.
In più di una occasione, parlando del mondo trasfusionale molisano, si è espressa a favore dell’approvvigionamento del sangue e degli emocomponenti da altre regioni, a suo avviso meno oneroso.
Non rendendosi conto, con tale atteggiamento, di aver offesa la memoria di chi dal 1969 in poi ha profuso entusiasmo, passione, abnegazione perchè il seme della solidarietà attecchisse in Molise.

Tanto meno si è resa conto di offendere le migliaia di persone, uomini e donne, che quotidianamente in Molise garantiscono l’autosufficienza, che non è mai venuta a mancare anche in tempo di pandemia. Anzi nell’approssimarsi della giornata mondiale del donatore di sangue del 14 giugno prossimo è doveroso un ringraziamento a tutti costoro, ma soprattutto ai tantissimi giovani, appena diciottenni, che si avvicinano alla donazione con la preoccupazione del neofita, ma con la soddisfazione di aver compiuto uno degli atti più belli che una persona possa fare.

L’arroganza, condita da maleducazione, l’ha dimostrata anche quando le abbiamo chiesto, quasi implorandola, di vaccinare gli operatori dell’AVIS regionale che hanno assicurato la raccolta di sangue in Molise ed il suo trasporto ai Centri Trasfusionali ospedalieri, senza mai ricevere una risposta. La stessa cosa è successa quando abbiamo chiesto di vaccinare i donatori di sangue, ad iniziare da quelli di Termoli, anche in questo caso senza ricevere risposta.

L’augurio che rivolgiamo a questa Regione è che il prossimo Direttore Sanitario aziendale abbia le caratteristiche che sono mancate a lei: umiltà, buon senso, rispetto per chi opera da sempre per il bene di questa comunità.
Ma soprattutto che sia molisano, convinti come siamo che vi sono persone capaci in questa regione, che abbia voglia di operare per contribuire al progresso della sanità e non, come è avvenuto in questi anni, alla sua distruzione.

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