Il report settimanale

L’epidemia sbiadisce e la vita torna a colori. Il virus colpisce sempre meno: in 7 giorni 36 contagi, 0 vittime e 1 ricovero

Davvero incoraggianti gli indicatori della settimana dal 17 al 23 maggio riferiti all'epidemia in Molise: polverizzati il numero dei contagi e il tasso di positività, scesi a 200 gli attualmente positivi, 'spariti' i decessi dalla triste contabilità del virus e ridotti al minimo i ricoveri. Tra vaccinati e guariti, continua la cavalcata degli immunizzati in regione

I numeri, sovente accusati di raccontare freddamente la realtà del dolore, stavolta descrivono un quadro completamente diverso, più che in altri casi di ritrovato ottimismo. La settimana dal 17 al 23 maggio in Molise (ma in generale in tutt’Italia) è la prima del 2021 che segna ‘zero’ nella casella dei decessi. Dopo mesi durissimi in cui le vittime sono salite di giorno in giorno fino a superare le 500 unità, e a seguito di un calo progressivo nelle ultime settimane, questo dato mostra inequivocabilmente che la lotta all’epidemia sta dando i suoi sperati frutti. Negli stessi sette giorni si è abbattuto anche il dato dei ricoveri in ospedale per Covid-19, prossimo allo zero. Ma analizziamo i singoli indicatori.

Si discetta sull’uso delle mascherine, specie all’aperto. Resta nel nostro Paese l’imperativo di utilizzarle, sicuramente ancora per qualche mese. Ma è chiaro che le probabilità di infettarsi stanno scemando sempre più. In Molise negli ultimi sette giorni i contagi sono stati 36, meno della metà di quelli riscontrati la settimana scorsa (81) e meno di un terzo di quelli di due settimane fa (125). Un calo vertiginoso che si accompagna certo ad un minor numero di tamponi molecolari ma che ha drasticamente polverizzato il tasso di positività. Nell’ultima settimana questo non ha mai superato il 2% (che significa che su 100 tamponi 2 soli risultano positivi) e la media settimanale è di 1.3%. Nelle precedenti settimane si era abbassato ma mai così. Questa la progressione a partire dalla scorsa settimana: 2.2%, 3.4%, 4.7%, 5.6%, 6.7%.

Dalle 36 nuove diagnosi di infezione non emerge la significativa presenza di cluster. L’unico dato da tenere d’occhio è il numero di positivi nel comune di Riccia che in soli 7 giorni ha sommato 9 casi, un quarto del totale regionale. Emergenza alle spalle invece per Campobasso che stavolta ha avuto solo 4 positivi (come Termoli). Stabile la situazione a Isernia (7 contagi, 11 la settimana scorsa). Ma è lampante come il virus si stia diradando sempre più in ogni singola realtà, anche per effetto delle tante guarigioni, mediamente il quadruplo dei nuovi contagi. Ieri, 23 maggio, in Molise risultavano 200 gli attualmente positivi, quasi 100 in meno dei 7 giorni precedenti e meno della metà rispetto a domenica 9 maggio, quando erano 445.

mappa contagi 23 maggio

Si intravede sempre più una normalità anche per gli ospedali, che in tutto il Paese si stanno ‘smarcando’ dalla cura di pazienti con la malattia infettiva con cui il mondo fa i conti da oltre 1 anno e mezzo. In Molise al Cardarelli di Campobasso, dove si era arrivati ad avere circa 100 pazienti col virus, oggi ci sono 20 pazienti: 15 nel reparto di Malattie Infettive e 5, in condizioni più critiche, in Terapia intensiva. Domenica scorsa si contavano 23 pazienti complessivamente, due domeniche fa 30 e domenica 2 maggio ben 56. Negli ultimi sette giorni ci sono stati un unico ricovero e quattro dimissioni.

Come detto all’inizio, il simbolo di questa settimana ‘da incorniciare’ è l’assenza di decessi causati dalle complicanze del Covid. Non era mai successo nel 2021 e bisogna tornare all’estate scorsa per avere una situazione analoga. Di vittime del Covid ce n’erano state 3 la settimana precedente (l’ultima il 13 maggio), 5 in quella prima ancora, 10 e 3 nelle ultime di aprile. Ieri in Italia il numero giornaliero di morti è tornato sotto le 100 unità (non succedeva da ottobre 2020 e si è trattato del dato più basso del 2021) a conferma di come la campagna di vaccinazione (unita alla stagione più calda) stia annientando il virus che non sparirà probabilmente mai del tutto ma muterà sensibilmente la sua capacità di farci male.

132 sono le persone che, negli ultimi sette giorni, si sono negativizzate dopo aver contratto l’infezione da Sars-Cov-2. È un numero più basso delle precedenti settimane ma è fisiologico dal momento che si stia riducendo la ‘platea’ dei soggetti interessati. Nell’ultima settimana le vaccinazioni sono state circa 16mila (meno di 2.300 al dì) mentre la scorsa settimana si era raggiunto il record di oltre 19mila. A incidere sul calo c’è stato però l’esaurimento delle forniture che nella giornata di mercoledì ha comportato un ridotto numero di iniezioni.

 

Un po’ di numeri: le somministrazioni sono arrivate alla cifra di 175.650 e risulta aver ricevuto la prima dose il 40.6% circa della popolazione molisana mentre il 17.55% ha completato l’intero ciclo vaccinale. Questi ultimi possono dirsi dunque immunizzati, e stiamo parlando di circa 53mila persone (122.600 circa invece quelli che hanno avuto una sola dose di vaccino). Ma agli immunizzati del vaccino andrebbero aggiunti gli immunizzati che hanno contratto il virus negli ultimi mesi e che sono ancora ‘coperti’ dall’immunità. Sono oltre 12.800 invece i guariti totali (ovvero dacché è iniziata la pandemia).

La vita per molti di loro è decisamente tornata a colori.

 

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