Prime dose a quante più persone possibile, per garantire una immunità anche parziale dal rischio di sviluppare il covid. Vaccinazioni presso il medico di famiglia, direttamente nello studio professionale del Comune di residenza. E allungamento dei tempi fra prima dose e richiamo: a cominciare da domani 8 maggio l’intervallo viene raddoppiato e passa dagli attuali 21 giorni (3 settimane) a 42 giorni (un mese e mezzo). Sono le principali novità della campagna vaccinale italiana e, di riflesso, anche molisana. Proprio in Molise ieri pomeriggio è stato ufficializzato l’annuncio del commissario straordinario Francesco Figliuolo (in visita a Selva Piana) sul via alle prenotazioni per i cinquantenni. Lunedì 10 maggio due importanti novità: via alle vaccinazioni presso alcuni medici di base e via alle prenotazioni per chi è nato fra il 1962 e il 1971.
PFIZER E MODERNA, 42 GIORNI TRA PRIMA DOSE E RICHIAMO – il tempo di attesa tra la prima e la seconda dose per vaccini a mRna (Pfizer e Moderna) verrà portato da 21 a 42 giorni a partire dalle somministrazioni che verranno effettuate domani (8 maggio), come da indicazioni del Comitato Tecnico scientifico.
AUMENTO NUMERO PRIME DOSI ALLA POPOLAZIONE – Sarà aumentato il numero di prime dosi da inoculare alla popolazione che ancora non ha ricevuto copertura vaccinale, contando su un numero annunciato di vaccini maggiore rispetto a quanto assegnato finora al Molise proprio grazie al fatto che si allungano i tempi tra prima dose e richiamo.
La decisione del comitato tecnico scientifico di raddoppiare l’intervallo di tempo tra la prima inoculazione e la seconda è spiegata da studi sulla immunità che hanno certificato come già solo con la prima dose la copertura nei confronti della malattia sia buona.
ASTRAZENECA, CHI HA FATTO LA PRIMA DOSE FARA’ ANCHE LA SECONDA SENZA ALCUN RISCHIO – Sempre il Cts ha rassicurato sulla possibilità di effettuare la seconda dose del vaccino AstraZeneca per i soggetti che hanno ricevuto la prima dose, indipendentemente dall’età: non ci sono rischi, e ancora una volta viene ribadito che la reazione avversa è una ipotesi remotissima. Il personale scolastico, gli esponenti delle forze armate e in generale tutte le persone che hanno fatto la prima dose di Astrazeneca faranno la seconda dello stesso vaccino senza alcun pericolo a tre mesi di distanza, come da protocollo per la somministrazione di questo vaccino.
VACCINO DAL MEDICO DI BASE: SI COMINCIA LUNEDI’ CON JANSSEN – Ed ecco il punto che interessa maggiormente ai cittadini, quello relativo alla possibilità di fare la vaccinazione presso l’ambulatorio del medico di medicina generale o di base. “A partire da lunedì – fa sapere Asrem in una nota informativa – alcuni medici di medicina generale potranno procedere alle vaccinazioni per i loro pazienti over 60 con il vaccino Johnson&Johnson direttamente presso i propri studi professionali. Tale possibilità è riservata a quanti, appartenenti alla suddetta fascia d’età, non siano ancora stati contattati per essere vaccinati presso i centri già allestiti. Per conoscere modalità e tempistiche, va contattato il proprio medico”.
Nella fase iniziale non tutti i medici di famiglia saranno coinvolti dal piano vaccinale, ma solo alcuni fra quanti hanno dato disponibilità e gestiscono ambulatori che si prestano anche sotto il profilo logistico a fungere da centri vaccinali, vale a dire spazi sufficienti a garantire distanziamento e divisione dei percorsi. Se ne saprà di più i prossimi giorni.
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