La sanità interrotta

Interventi anche nel weekend e fuori dall’orario di servizio: il piano per sanare le liste d’attesa ‘allungate’ dal Covid

Mesi e mesi di pandemia hanno dilatato i tempi delle liste d'attesa e molti interventi chirurgici sono saltati. Ora l'Asrem approva un regolamento per recuperare

Un regolamento per programmare le sedute operatorie, molte delle quali saltate per via dell’emergenza Covid, è stato approvato dall’Azienda sanitaria del Molise che intende recuperare gli interventi chirurgici in lista di attesa e non ancora erogati.

La sanità interrotta dal Covid: tracollo di ricoveri, interventi e visite in Molise

 

Qualche settimana fa vi avevamo parlato del ‘dramma’ della sanità (quella ordinaria) interrotta dal Covid. Come epifenomeno di questo stato di cose, basti citare il blocco dei ricoveri ordinari stabilito dalla direzione medica del Cardarelli lo scorso 19 aprile. Ma in tutti i nosocomi molisani, anche per altri motivi legati alla mancanza del personale, si assiste ad una saturazione. Come un boomerang nelle ultime settimane è arrivato ad affollare i nosocomi un surplus di pazienti. Molti di questi, dopo i mesi peggiori dell’epidemia, sono tornati a rivolgersi alle strutture sanitarie per prestazioni ed interventi troppo a lungo rinviati, talvolta con gravi conseguenze sullo stato clinico.

L’Asrem ha dunque approvato – come riporta l’Ansa Molise – il regolamento del Piano di recupero degli interventi chirurgici in lista di attesa non ancora erogati, adottato dalla Regione in base a quanto stabilito nel decreto 83/20 del Commissario ad Acta per la sanità che ha recepito le disposizioni nazionali in materia.

“Rispetto al periodo pre Covid-19, inevitabilmente – si legge nel documento – l’offerta di prestazioni è stata quantitativamente ridotta. Nei mesi scorsi buona parte delle attività delle strutture sanitarie è stata profondamente riorganizzata, sia in termini di spazi che di risorse, in funzione della gestione dell’emergenza. Le principali criticità sono legate all’elevato numero di prenotazioni sospese a fronte di una logistica completamente rimodulata durante l’emergenza.

A questo – osserva l’Azienda sanitaria – si aggiunge la necessità di assicurare il rispetto delle norme igienico-sanitarie per prevenire il contagio di operatori e cittadini, che comporta un inevitabile allungamento dei tempi di erogazione delle prestazioni e di conseguenza una loro diminuzione”. A tal proposito ricordiamo che lo stop a taluni ricoveri al Cardarelli, l’ospedale hub molisano, era dettato anche dalla contingenza di avere un solo paziente per stanza, proprio per evitare possibili contagi, e questo ha inevitabilmente comportato una contrazione delle ospedalizzazioni.

“L’attività di recupero dei ricoveri programmati è stata difficoltosa – proseguono dall’Asrem – stante la necessità di adottare le necessarie prescrizioni previste per la prevenzione del contagio da Sars-Cov-2 e per la ben nota carenza di anestesisti e di medici specialisti che non ha permesso lo smaltimento delle liste pregresse”. Quanto alla carenza di anestesisti, a pagare dazio è stato in particolare il San Timoteo di Termoli dove sono stati bloccati – era il 24 aprile – gli interventi non urgenti.

La sanità naufragata per carenza di medici. Anestesisti, al San Timoteo stop agli interventi non urgenti

“Ora, dunque, sulla base delle liste di attesa pervenute dalle Unità operative aziendali concernenti il numero degli interventi non ancora effettuati, al fine del recupero degli stessi, le Unità operative interessate procederanno alla programmazione delle sedute operatorie sulla base del codice di priorità degli interventi in lista di attesa.

Gli interventi saranno eseguiti presso i presidi ospedalieri dell’Asrem. Gli interventi sono stati classificati in tre tipologie sulla base della relativa complessità: intervento breve (durata 60 minuti), intervento medio (durata 120 minuti), intervento lungo (durata 180 minuti). L’attività dovrà essere eseguita in attività aggiuntiva al di fuori dell’orario di servizio. Le sedute operatorie potranno essere programmate anche nelle giornate di sabato e domenica”.

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