La metafora dell'ulivo

Gli alberi della vita, il Molise che cura. Il cortometraggio ‘Gocce’ contro la violenza sulle donne

Le riprese avverranno tra Termoli e Guardialfiera a partire dalla fine di maggio. Il 16 maggio è fissato il casting delle comparse e dei figuranti speciali: tutte le info

Si è tenuta oggi, martedì 12 maggio presso la sala Consiliare del Comune di Termoli la conferenza stampa di presentazione del cortometraggio “Gocce”, per la regia di Simone D’Angelo. Presenti alla conferenza, oltre al regista molisano D’Angelo, il responsabile del progetto Nicola Malorni, l’attrice protagonista del corto, Noemi Bordi, il sindaco di Termoli Francesco Roberti e l’assessore regionale alla Cultura Vincenzo Cotugno.

nicola malorni gocce

Il corto si inserisce all’interno del progetto “Gli alberi della vita – Il Molise che cura” presentato dalla Cooperativa Sociale Kairos Termoli in collaborazione con Comune di Termoli, Comune di Guardialfiera, Associazione Nazionale Città dell’Olio, Associazione Italiana di Enogastronomia e Associazione Culturale Lilly. Il progetto, finanziato dalla Regione Molise attraverso il bando “Turismo è Cultura” ha il duplice obiettivo di valorizzare il patrimonio turistico ed enogastronomico della nostra regione e di portare l’attenzione sul problema della violenza di genere. Come evidenziato da Nicola Malorni, il progetto si fonda sull’idea di una “contaminazione feconda”, in grado di unire vari comparti della società, come il turismo, l’enogastronomia, la psicoanalisi, il cinema, con l’obiettivo comune di veicolare messaggi importanti su temi attuali come appunto la violenza sulle donne.

simone d angelo gocce

Il corto, infatti, avrà come protagonista una donna, Eva, interpretata dalla giovane e promettente attrice romana Noemi Bordi, che riuscirà a trovare il coraggio per uscire da una situazione di violenza attraverso la riscoperta delle proprie radici. Ed è proprio questo il tema che interessa il regista Simone D’Angelo, come lui stesso ha sottolineato: la capacità delle donne di reagire e riscattarsi, proprio come fa l’ulivo che riesce sempre a trovare la strada anche nelle avversità. La metafora dell’ulivo è il filo conduttore di questo lavoro: un omaggio al nostro territorio e una chiave di lettura inedita sul tema delle violenze di genere.

Visibile l’amozione di Noemi Bordi, chiamata a interpretare un ruolo difficile, anche e soprattutto dal punto di vista emotivo. “Amo le sfide – ha dichiarato l’attrice – ed è per questo che ho deciso di fare cinema: per poter emozionarmi e trasmettere agli altri la mia emozione”.

Il corto, che rappresenterà una vetrina importante per Termoli, come evidenziato dal sindaco Roberti, sarà presentato nel corso di due eventi nazionali, realizzati in collaborazione con i partner nazionali del progetto, e proseguirà la sua strada attraverso Festival nazionali ed internazionali.

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È una grande occasione per il Molise, come ha aggiunto l’assessore Cotugno, che ha tanto da offrire ai mercati nazionali ed esteri. La cultura può, nelle parole dell’assessore, diventare strumento e traino per la crescita economica della nostra regione.

Le riprese avverranno tra Termoli e Guardialfiera a partire dalla fine di  maggio. Il 16 maggio è fissato il casting delle comparse e dei figuranti speciali: l’appuntamento è alle 17 presso il ristorante Oyster Fish a Termoli.

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