Unità di misura

Dove non arriva la politica ci pensa l’Antartide: l’iceberg più grande del mondo? È come il Molise

Signore e signori dei palazzi, state comodi. Dove non potete (o volete) voi, ci pensa la natura. Un signor Iceberg, colosso (udite, udite) di ben 4.320 chilometri quadrati, il più grande pezzo di ghiaccio galleggiante al mondo, si è appena sganciato nel cuore del gelido mare di Weddell dalla piattaforma di ghiaccio Ronne... E indovinate a cosa è stato paragonato?

Da questo momento in poi poco conteranno le public relation del governo regionale per ricordare ovunque e a chiunque che il Molise c’è. Meno ancora serviranno le pubblicità pagate fior di quattrini alle testate nazionali per eventi di questo o quel tipo che rammentano l’esistenza della nostra terra. A nulla serviranno finanche gli scandali di palazzo e della politica perlopiù regionale per riaccendere, una tantum, i riflettori su questa  dannata terra che paga lo scotto dell’uomo e non quello della natura.

Signore e signori dei palazzi, state comodi. Dove non potete (o volete) voi, ci pensa l’Antartide.

Un iceberg (udite, udite) di ben 4.320 chilometri quadrati, definito il più grande pezzo di ghiaccio galleggiante al mondo, si è appena sganciato nel cuore del gelido mare di Weddell dalla piattaforma Ronne.

E per meglio fare intendere la rilevanza di quello che è stato già denominato A-76, gli scienziati a chi l’hanno paragonato? Al Molise.

“L’area, di oltre 4300 quadrati, significa che l’iceberg è quanto il Molise”, scrivono in queste ore le agenzie di stampa nazionali e internazionali su indicazione degli esperti. E, soprattutto, non è un pezzo di ghiaccio qualunque ma il grande del mondo.

Parola degli scienziati del British Antarctic Survey (Bas) e a seguire del National Ice Center degli Stati Uniti che hanno utilizzato le immagini catturate dai satelliti Sentine-1 dell’iniziativa Copernicus. Si tratta di una missione di monitoraggio e mappatura terrestre gestita in collaborazione tra l’Agenzia spaziale europea (Esa) e la Commissione europea.

L’iceberg che ricorda il Molise è lungo 170 chilometri e largo 25. Fortunatamente non innalzerà il livello del mare ma la preoccupazione principale è capire dove è diretto perché “questi colossi di ghiaccio possono rappresentare una seria minaccia” per il traffico navale ma anche per le biodiversità stravolgendo gli ecosistemi in cui potrebbero arenarsi.

“L’A-76 è abbastanza grande da influenzare l’oceano”, precisano gli scienziati autori della scoperta. E se l’A-76 grande quanto il Molise è capace di influenzare finanche l’oceano, beh… a voi le conclusioni.

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