Primo risultato ottenuto per gli odori maleodoranti alla marina di Montenero di Bisaccia, il cui tema era stato nuovamente portato alla nostra attenzione negli ultimi giorni da parte di operatori turistici e residenti della Costa Verde, la zona residenziale nata attorno al porto turistico. Qui con il caldo, nelle sere di bel tempo, l’aria diventa irrespirabile. Sotto accusa da tempo c’è il depuratore di contrada Padula, distante poche centinaia di metri in linea d’aria.
Sebbene non sia possibile escludere altre cause dietro la puzza nauseabonda che i cittadini e i turisti lamentano, il depuratore resta il principale indiziato soprattutto per quanto riguarda lo smaltimento di scarti liquidi di mattatoio e reflui di aziende lattiero casearie.
Ieri il sindaco Simona Contucci e il responsabile del settore tecnico del Comune Giuseppe Morrone hanno incontrato i vertici di Arap servizi, l’azienda abruzzese che gestisce il depuratore. Un colloquio definito proficuo e costruttivo, utile per parlare delle iniziative che Arap vuole intraprendere per circoscrivere le emissioni odorigene.
L’amministratore unico Giuseppe Cellucci e il presidente Giuseppe Sabini si sono dimostrati disponibili a intervenire con azioni concrete, già da questa estate. Quali? Prima di tutto inibire lo smaltimento di sostanze che potrebbero aumentare le emissioni odorigene, e cioè di reflui particolarmente antipatici alla sensibilità dell’olfatto, che potrebbero essere responsabili – in particolari condizioni climatiche – di quelle tremende zaffate lamentate da chi alla Costa Verde ci vive o ci trascorre le vacanze.
“Successivamente – fa sapere il Comune di Montenero di Bisaccia – sarà realizzato un intervento di copertura dei canali, che contribuirà a migliorare ulteriormente il problema”. I canali Infatti, come avevamo documentato nel nostro reportage, sono scoperti, e questo facilita eventuali azioni illecite di sversamento da parte di Tir che nulla hanno a che vedere con il depuratore, ma che potrebbero approfittare delle caratteristiche dei canali per disfarsi di reflui invece di andarli a smaltire correttamente.
Non solo: la mancanza di una copertura nei canali potrebbe anche favorire il diffondersi in tutta la zona di cattivi odori perché, sebbene il depuratore funzioni perfettamente, è chiaro che dai vasconi non possono certamente uscire sostanze profumate, visto la tipologia di rifiuto che nella struttura viene trattata. “Altri interventi – aggiunge il sindaco – saranno coordinati con il nostro Comune”.
L’incontro di giovedì ha posto le basi per un percorso di collaborazione con la Arap. “Confidiamo che si possano risolvere finalmente i problemi dei cattivi odori che, specie d’estate, non giovano al nostro settore turistico, oltreché ai residenti”.
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