Il report settimanale

Crollano decessi e ricoveri, verso l’estate con record di vaccinati. Coprifuoco slitterà presto, tornano i matrimoni

I dati non si possono ignorare: quelli molisani sono in netto miglioramento da settimane ormai. Dal 3 al 9 maggio i contagi hanno subìto una nuova importante flessione e ormai sono meno di 450 gli attualmente positivi in regione. Situazione parzialmente analoga in Italia dove il Governo sta delineando sempre più il percorso delle riaperture. E presto ci saranno novità anche per il coprifuoco e si potranno tornare a celebrare e - soprattutto - festeggiare i matrimoni

Il Molise non sarà come la Gran Bretagna ma ci si avvicina a passi sempre più spediti. Nella settimana appena trascorsa la curva del contagio è scesa ancora, e repentinamente. 125 casi in totale, meno di 20 al giorno ed equivalenti praticamente a meno di 42 casi ogni 100mila abitanti. E, ancor più importante, continua ad essere molto basso il numero di decessi per Covid-19, solo 5 mentre la settimana precedente erano stati il doppio.

Un’epidemia, specie una come questa, non va mai presa sottogamba e guai a pensare anzitempo che sia passata. Però è inevitabile guardare con ottimismo a questi dati, che confermano un andamento netto che somiglia a una cavalcata e che va proprio nella direzione auspicata da tutti. Resta fermo che basta poco per ‘ridestare’ focolai e in questo senso va sottolineato, a costo di sembrare ripetitivi, che non è ancora evidente l’effetto legato alle riaperture perchè ad oggi sono trascorsi 14 giorni, men che meno è valutabile se il 1 maggio abbia ‘arrecato danni’ in senso epidemiologico. Ma vediamo i dati della settimana che va dal 3 al 9 maggio.

125 nuove diagnosi di infezione in 7 giorni: si tratta di un numero bassissimo di cui non si trovano analoghi a meno che non si torni ai mesi estivi di un anno fa. Mediamente sono stati 19 i casi riscontrati ogni giorno su oltre 530 tamponi (anche questa è la media quotidiana, ndr). Questo ci dà un elemento importante: il tasso di positività è sceso a meno del 3.4%. La settimana scorsa avevamo dato notizia, con entusiasmo, del calo di questo indicatore arrivato finalmente sotto il 5% (4.7% per l’esattezza). Nell’ultima settimana è sceso ancor di più. Due settimane fa il dato era al 5.6%, aveva oscillato tra il 5 e il 5 e il 7% per 4 settimane ma prima di allora stato decisamente più alto, sempre intorno al 10% quando non più alto.

Migliora, ancora, la situazione negli ospedali ma meglio sarebbe dire nell’ospedale, il Cardarelli, l’unico che ormai ha al suo interno pazienti Covid. Nella settimana in oggetto infatti gli unici due degenti, ricoverati entrambi in Terapia Intensiva, del Gemelli Molise sono stati dimessi. E anche questa è una notizia estremamente incoraggiante. Nel nosocomio di Campobasso attualmente ci sono 30 pazienti, di cui 5 in Rianimazione. La settimana scorsa ce n’erano 40 (9 in Rianimazione) e quella prima ancora 56 (di cui 14 nel reparto più critico). C’è da dire che al calo di degenti ha contribuito purtroppo anche il decesso di 5 di loro (2 in Malattie Infettive e 3 in Terapia Intensiva).

Il saldo tra entrate e uscite è, come detto, -10 anche perché ci sono stati 6 soli nuovi ingressi (le scorse settimane erano stati rispettivamente 8, 18, 17, 18, 16, 28, e ben 40 nella terza settimana di marzo) e contestualmente 12 dimissioni (nelle settimane precedenti 14, 14, 17, 9, 27). Pochi ingressi, tante dimissioni: anche questa è una tendenza che si va sempre più consolidando.

E sono scesi a livelli oltremodo rassicuranti i tassi di occupazione dei posti letto per covid. Al 10% le Intensive, minimo storico e molto al di sotto della media nazionale, e all’11% il reparto ordinario.

terapie intensive agenas 9 maggio

Come anticipato, in settimana 5 persone – 3 uomini e 2 donne – non ce l’hanno fatta a vincere la battaglia con la malattia. 71, 73, 75, 78 e 80 le loro età, per una mediana di 75 anni. La settimana scorsa il dato delle morti – oltre 510 in totale in Molise dall’inizio dell’epidemia – si era alzato a 10 mentre due settimane fa le vittime erano state solo 3. È evidente come nell’ultimo periodo il dato dei decessi, in leggero calo anche in Italia, stia scendendo sempre più in Molise. Ma è altrettanto evidente come sia scesa l’età media delle vittime. Effetto vaccinazioni, naturalmente, che hanno messo in sicurezza i cittadini più anziani e fragili, ma il virus continua a mordere su persone nelle fasce d’età intermedie.

Le vaccinazioni, per l’appunto. È stata una settimana record perché si sono superate le 18mila inoculazioni e si è raggiunta pertanto una media di oltre 2.500 somministrazioni al dì. Al momento circa un terzo dei cittadini molisani ha ricevuto la prima dose e il 16% circa ha invece concluso il ciclo vaccinale.

Buone notizie anche sul fronte dei guariti: in 7 giorni hanno superato clinicamente l’infezione 282 persone, più di 40 al giorno. È tra l’altro il dato più alto delle ultime 4 settimane. Ne consegue che il numero di attualmente positivi in regione – considerato anche il basso numero di nuovi contagi – sia sceso sotto quota 500, e addirittura sotto le 450 unità. Se domenica scorsa i positivi erano 608, ora sono 445 e si tratta di un calo notevole.

Mappa contagi 9 maggio

Negli ultimi 7 giorni non ci sono stati focolai peraltro significativi nelle città o nei paesi. Continua ad essere quello di Campobasso il dato più alto, +36 e dunque stabile rispetto al +33 della settimana scorsa, mentre a Bojano l’incubo sembra passato. Ricorderete infatti che nelle ultime 3 settimane la cittadina matesina aveva avuto un alto numero di infezioni mentre negli ultimi sette giorni si è rilevato un unico caso e tantissime guarigioni. A Termoli i contagi sono stati 8, a Isernia 5. Unica situazione più critica quella di Agnone, che con  14 casi in 7 giorni torna ad avere un discreto numero di infetti.

 

Una situazione in incontrovertibile miglioramento, in Molise ma anche nel resto del Paese. Tanto che si fa sempre più decisa la volontà di nuove riaperture. Domani o al massimo mercoledì si riunirà la Cabina di Regia del Governo e sul piatto ci sarà anche il tema bollente del coprifuoco. Probabile un suo slittamento alle 23 o forse ancor di più alle 24 e ciò potrebbe succedere già dal 17 maggio. Decisivi saranno i dati che emergeranno dal report di venerdì 14. Il nuovo percorso per le riaperture anticipate mira poi ad eliminare del tutto dal 21 giugno il divieto di circolazione notturna e a rendere più elastiche le misure all’interno dei locali pubblici, sia pur mantenendo mascherina e distanziamento. E regole in arrivo anche per la ripresa dei matrimoni, tanto a lungo post-datati dai malcapitati promessi sposi. Un settore a lungo rimasto fermo e che punta tutto sui prossimi mesi per la ripartenza.

Insomma, ci si prepara all’estate.

 

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