Svolta importante

135 beneficiari del reddito di cittadinanza (su 1400) al lavoro nei Comuni: 44 progetti per l’integrazione

L’Ambito territoriale sociale di Campobasso comprende 25 amministrazioni. Il sindaco Gravina: “Un fatto di dignità personale, ci si sente coinvolti e integrati”. Decisiva la collaborazione del Centro per l’impiego e della struttura dell’assessorato alle politiche sociali.

Da due anni o poco più il Reddito di cittadinanza è diventato realtà in Italia. Un sostegno economico per le persone e le famiglie in difficoltà che nelle intenzioni avrebbe dovuto e dovrebbe garantire lavori utili alla collettività. A Campobasso e dintorni si iniziano a vedere i primi effetti positivi: 135 persone inizieranno a collaborare con le amministrazioni comunali dell’Ambito territoriale sociale che comprende 25 Comuni, capoluogo in primis.

Un numero esiguo? Non proprio, visto che in totale – sempre restando nell’ambito campobassano e paesi limitrofi – i percettori sono circa 1400. Dunque, un 10% troverà collocazione lavorativa. “Presentiamo i cosiddetti ‘Puc’ (progetti utili alla collettività), collegati al reddito di cittadinanza – dice il sindaco Gravina –. Molti si chiedevano come queste persone potessero avere l’opportunità in qualche modo di restituire in termini fattivi e collaborativi con le amministrazioni ciò che percepiscono. Io credo sia anche un fatto di dignità personale, ci si sente coinvolti e integrati e si potranno acquisire esperienze specifiche”.

Roberto Gravina sindaco Campobasso

In Italia ci sono state iniziative simili in altri capoluoghi, da Macerata a Sassari, da Palermo a Ferrara e Latina. Ma i numeri di Campobasso sono importanti, visto che come detto un percettore del reddito su dieci verrà coinvolto. Si parla di vari ambiti: sociale, culturale, ambiente, manutenzione. “Capitoli che considerando la penuria di personale rimarrebbero scoperti se non ci fossero questi progetti” aggiunge il dirigente del settore politiche sociali, Vincenzo De Marco, che ha collaborato con l’assessore Luca Praitano. In totale sono stati messi su 44 progetti e inseriti 135 beneficiari “di cui 85 selezionati dai servizi sociali e 50 attraverso il Centro per l’impiego” aggiunge De Marco.

Silvia Tamilia Centro per l'impiego

La dottoressa Silvia Tamilia del Centro per l’impiego ha spiegato che c’è un lavoro a monte “attraverso i navigator che supportano gli operatori. Abbiamo collaborato con il Comune profilando i beneficiari, attuato il patto per il lavoro e tramite un colloquio si è definito l’ambito di competenza e interesse di ogni beneficiario. Abbiamo poi provveduto a inviare i nominativi al Ministero che ha dato l’ok e abbiamo incrociato i beneficiari profilati dal Centro con quelli dell’Ambito”.

Campobasso presentazione progetti pubblica utilità reddito di cittadinanza Larissa Colagiovanni

Cruciale il ruolo svolto dall’Ambito territoriale sociale. L’assistente sociale Larissa Colagiovanni della cooperativa Assel ha parlato di “condivisione con i beneficiari del reddito di cittadinanza di un progetto personalizzato che mira all’inclusione sociale. Una volta individuate le persone che avrebbero potuto aderire alle attività, la nostra attenzione si è posta sul background dei beneficiari partendo dalle loro esperienze e attitudini. È stato formato un team multidisciplinare, poi sono stati assegnati gli ambiti alle persone e si è proceduto con un corso di formazione sulla sicurezza sul lavoro. Infine, abbiamo consegnato un kit con materiale antinfortunistico e sei mascherine”.

E’ intervenuta anche l’assessore regionale Filomena Calenda: “E’ stato svolto un ottimo, si tratta di progetti che ridanno dignità a chi percepisce il reddito. Parliamo di sinergie importanti anche con la Regione Molise”. Presenti alla conferenza di presentazione i Comuni di Montagano, Ripalimosani e Mirabello.

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